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La Francia dal 1850 al 1919

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    Il Nazionalismo

    Dal 1850 l’idea europea di nazione della prima metà dell’ottocento assunse un carattere reazionario e militaresco, fino a diventare ideologia di guerra. Il nazionalismo francese sosteneva la politica di potenza della Francia, esaltando il revanscismo, cioè la volontà di rivincita per la Germania dopo la guerra del 1870. Così ebbero inizio i grandi eserciti di massa e il servizio militare obbligatorio e in Francia si passò da 543.000 uomini in armi nel 1880 a 910.000 nel 1910.
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    Le giustificazioni teoriche sul razzismo

    La specie umana era: razze superiori e inferiori. Nel 1855 il francese Arthur de Gobineau, in “Saggio sull’ineguaglianza delle razze umane” affermò che la diversità delle razze era dovuta da fattori biologici e le razze diverse esistevano dalle origini dell’umanità. Nel 1855 il francese Georges Vacher de Lapouge, in “L’Ariano e il suo ruolo sociale” affermò che la razza ariana fosse superiore in quanto dolicocefala (dal cranio grande) mentre le razze inferiori brachicefale (dal cranio piccolo).
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    L' Espansione in Indocina

    La colonizzazione europea dell’Asia avvenne prima dell’età dell’imperialismo e la penisola indocinese fu attestata dalla Francia a metà dell’800 con l’apertura di basi commerciali e missioni cattoliche. Infatti nel 1862 i francesi, con le persecuzioni contro i missionari, occuparono la Cocincina (attuale Vietnam) e imposto il protettorato sulla Cambogia l’anno dopo, e tra il 1880 e il 1885 lo estese al Regno di Annam e nel 1893 al Laos.
  • Le Petit Journal

    Le Petit Journal
    Le Petit Journal era un quotidiano francese che venne pubblicato dal 1863 al 1944. Con il “Daily Mirror” in Gran Bretagna, fu uno dei mass media che superò in pochi anni il milione di copie quotidiane. Infatti, la diffusione di beni di consumo dato dalla società di massa portò oltre all’illuminazione elettrica, l’acqua potabile e le automobili, anche la diffusione di mezzi di comunicazione di massa.
  • Il Canale di Suez

    Il Canale di Suez
    L’apertura del Canale di Suez il 17 Novembre1869 favorì l’occupazione coloniale dell’Africa. Infatti prima del 1870 solo un 10º del territorio africano era colonizzato e la Francia ne occupava l’Algeria e il Senegal.
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    Otto von Bismarck

    Bismarck, per mantenere la pace nonostante le varie tensioni, ricercò una politica di equilibrio tra gli Stati europei. Alla Francia concesse di estendere i propri domini coloniali dando sfogo al suo revanscismo, e la isolò politicamente con accordi internazionali, il principale dei quali fu trattato della Triplice Alleanza (1882).
    In modo uguale, convocò le potenze coloniali nella conferenza di Berlino nel 1884-85, per regolare le molte iniziative europei nell’area del bacino del fiume Congo.
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    L'età dell' Imperialismo e la guerra franco-prussiana

    L’imperialismo, coniato in Francia negli anni 50 dell'ottocento in relazione alle mire espansionistiche di Napoleone III, andò dal 1870 al 1914. Fu una corsa alla colonizzazione guidata da governi in accanita competizione tra loro, con l’estensione dei confini nazionali come obiettivo: la Francia aumentò il proprio territorio di 9 milioni di km quadrati. Nel 1870 la Germania vinse la guerra franco-prussiana sulla Francia ed iniziò un ventennio di pace fino al 1890 grazie a Otto van Bismarck.
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    La Grande depressione

    Dal 1873 al 1896 l’economia internazionale attraversò un periodo di crisi: la “ Grande depressione” di fine ottocento. A questa crisi gli stati intervenirono nella vita economica e si passò dal “capitalismo con correzionale“ al “capitalismo organizzato”. Con l’immagine del “fardello dell’uomo bianco" elaborata dall'inglese Kipling, gli europei pensavano di dover portare la civiltà alle popolazioni selvagge.
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    La Grande Emigrazione

    La prima fase dell'emigrazione italiana tra ottocento e novecento andava dal 1876 al 1900. Era un’immigrazione di carattere individuale, cioè di persone che lasciavano la propria famiglia. Molti che partivano dal Nord Italia tendevano a trasferirsi in altri paesi europei, come Francia e Germania. La seconda fase andava dal 1900 alla prima guerra mondiale, coincidendo con l’età giolittiana.
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    L'espasione imperialista

    Tra il 1881 e il 1882 l’espansione imperialista iniziò dalla Tunisia e dall’Egitto. Francia e Inghilterra avevano comuni interessi economici nei due Stati: in particolare, da quando era stato aperto il Canale di Suez, l'Egitto rappresentava la principale via per l’Oriente. Il controllo della Tunisia era nelle ambizioni della Francia che possedeva già l’Algeria e intendeva estendere il suo impero coloniale lungo l'asse nord-sud partendo dall’Egitto. La corsa alla conquista dell’Africa iniziò.
  • Coco Chanel

    Coco Chanel
    La celebre stilista francese Coco Chanel, pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel, nacque in Francia e fu capace con la sua opera di rivoluzionare il concetto di femminilità ed imporsi come figura fondamentale del fashion design. Infatti, agli inizi del 900 le nuove tecnologie applicate al tessile portarono sul mercato nuove fibre artificiali, che permisero a Coco Chanel di dominare lo stile negli anni 20, rivoluzionando il vestiario poco praticato della Belle Époque.
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    La conferenza di Berlino

    Nel 1881 un incidente in Algeria fornì il pretesto per l’occupazione militare francese della Tunisia che divenne protettorato. Con la conferenza di Berlino tra il novembre 1884 e febbraio1885, la Francia ottenne i territori sulla riva destra del fiume Congo dell’alto Niger e la nascita dello Stato libero del Congo sotto Leopoldo Secondo del Belgio fu sancita.
  • L'Union des sociétés des sports athlétiques

    L'Union des sociétés des sports athlétiques
    “Union des sociétés des sports athlétiques “ fu fondata a Parigi nel 1892 da Pierre de Coubertin, il quale propose di svolgere nuovamente i gloriosi giochi olimpici, dopo che nell’ottocento lo sport e la ginnastica divennero un importante momento educativo.
  • L'intolleranza francese degli italiani

    La Francia era una meta privilegiata per gli italiani del Nord Italia e la comunità italiana passò da 60.000 a 400.000 nei primi anni del 900. I francesi accusavano gli italiani di rubare il lavoro e il 17 agosto del 1893 nella cittadina di Aigues-Mortes, nel sud della Francia, decine di operai italiani furono massacrati dalla folla. Tensioni diplomatiche tra Italia e Francia si crearono e da quel momento in poi, e per tutta l’età Giolittiana, l’immigrazione italiana in Francia diminuì.
  • L'affare Dreyfus

    L'affare Dreyfus
    Nel 1908 Charles Maurras fondò l'Action Française, progettando uno Stato forte autoritario e nazionalisa, non indebolendo lo schieramento repubblicano. Nel 1894, con la diffusione di antisemitismo, iniziò il caso dell’ Affare Dreyfus. Nel 1895 Dreyfus fu degradato e condannato ai lavori forzati. Nel 1898 il colonnello Henry preso dal rimosso ammise di aver fabbricato prove false per incriminare Dreyfus. Nel 1906 la Corte di Cassazione emise la sentenza definitiva in cui Dreyfus era innocente.
  • Gustave Le Bon

    Gustave Le Bon
    Nel 1895 venne pubblicato il saggio “Psicologia delle folle” dall’ antropologo e psicologo francese Gustave Le Bon. Nell’opera analizzava le motivazioni, spesso irrazionali, del comportamento delle masse. Affermava che la politica del suo tempo, di massa e rivolta alle masse, aveva assunto caratteri pseudo religiosi: era la nuova religione delle masse.
  • La Confédération Générale du Travail

    La Confédération Générale du Travail
    La Confédération générale du travail era un’organizzazione sindacale francese creata il 23 settembre 1895 a Limoges. Le organizzazioni sindacali a livello nazionale sorsero contemporaneamente ai partiti politici di massa. I modelli del partito politico di massa, come forma di partecipazione popolare all’organizzazione politica dello Stato, si affermarono con l’estensione del diritto di voto alle masse. Infatti, nel 1848 venne introdotto in Francia e nel 1912 venne introdotto in Italia.
  • La crisi di Fashoda

    La crisi di Fashoda
    I Francesi con la loro espansione si erano spinti fino al Sudan, ma nel 1898 avenne uno scontro tra truppe britanniche e guarnigione francese che aveva occupato la fortezza di Fashoda, sull'alto Nilo. Lo scontro portò a sfiorare la guerra, ma sia Francia sia Gran Bretagna erano consapevoli di dover far fronte comune per contenere l'aggressiva espansione tedesca, migliorando i propi rapporti, che aprirono la strada a un' intesa.
  • La Seconda Internazionale Socialista

    La Seconda Internazionale Socialista
    Nell’800 nel movimento socialista si impose la tendenza marxista (in Francia si formò nel 1882 e poi si riunì nel 1905 un partito di ispirazione marxista grazie a Jean Jaurès). Nel 1899, per costruire la Seconda Internazionale Socialista, tutti i partiti socialisti europei si riunirono a Parigi, approvando la limitazione della giornata lavorativa di 8 ore e la giornata mondiale di lotta il 1 maggio di ogni anno. Tuttavia i partiti socialisti si divisero in tendenza revisionista e ortodossa.
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    Le Crisi Marocchine

    Nel 1904,l’intesa tra Francia e Inghilterra diede alla Gran Bretagna l’Egitto e alla Francia diritto dominio sul Marocco.
    Nel 1905(1a crisi marocchina)la Germania fa cedere il Marocco alla Francia e nel 1906 una Conferenza internazionale assegnò il protettorato alla Francia. Nel 1911(2a crisi marocchina),la Francia occupò delle città marocchine,portando la Germania ad un’azione dimostrativa, che dovette ritirare.La Francia cedette parte del Congo alla Ger. per avere libertà d’azione in Marocco.
  • La Triplice Intesa

    La Triplice Intesa
    Nel 1907 la Triplice Intesa ( Gran Bretagna, Francia, Russia) contrappose la Triplice Alleanza (Germania, Austria, Italia). L’isolamento francese voluto da Bismarck era terminato, ma la Germania si trovava accerchiata dall’alleanza tra Russia e Francia. Con il nuovo sistema internazionale se uno degli Stati europei avesse attaccato un altro, l’Europa sarebbe interamente stata coinvolta nello scontro.
  • Il sindacalismo rivoluzionario

    Il sindacalismo rivoluzionario
    Nel 1908 Georges Sorel, esaltò la violenza proletaria nel volume “Considerazioni sulla violenza” , diventando l’interprete più autorevole della tendenza all’interno del movimento operaio originata in Francia, che prese il nome di sindacalismo rivoluzionario. I sindacalisti francesi insistevano sulla necessità di addestrare le masse operaie alla lotta, considerando lo sciopero una “ginnastica rivoluzionaria” che avrebbe segnato la fine della società borghese.
  • Il Manifesto del futurismo

    Il Manifesto del futurismo
    Il “Manifesto del futurismo” fu scritto da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato nel 1909 sul giornale “Le Figaro” di Parigi in forma di declamatoria per fornire una raccolta concisa di pensieri, convinzioni e intenzioni dei futuristi. Il futurismo fu l’unico movimento della Vanguardia nato in Italia con un respiro internazionale. L’ideologia espressa era l’aggressività, la violenza distruttiva nei confronti del passato e celebrava l’amore per il pericolo, la ribellione e la guerra,
  • La Belle époque

    La Belle époque
    Si indica il periodo Storico, socio culturale e artistico europeo che va dalla fine dell’ottocento al 1914, o da prima della guerra fino a dopo la guerra. Si trattò di un’epoca in cui il nazionalismo e il razzismo si diffusero, ma era rappresentato dalla città di Parigi, in particolare con il Mulin Rouge che evocava l’impressione di un nuovo secolo che avrebbe garantito pace e benessere.
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    La Prima guerra mondiale

    Tra le cause politiche, rigurdanti la Francia, della prima guerra mondiale (1914-18) vi era il desiderio di rivincita dei francesi nei confronti dei tedeschi dopo la guerra del 1870-71 e la presenza di due schieramenti di stati contrapposti: la Triplice Intesa (Francia,Gran Bretagna,Russia) e la Triplice Alleanza (Germania, Austria, Italia).
  • La Battaglia di Marna

    Il 1 agosto 1914 la Germania dichiarò guerra prima alla Russia e in seguito alla Francia il 3 agosto, la quale venne affiancata dalla Gran Bretagna dopo l’occupazione del Belgio e Lussemburgo per un attacco alla Francia stessa. Infatti dal 6 al 12 Settembre 1914, i francesi riuscirono a respingere l’esercito tedesco, arrivato a soli 35 km da Parigi, sul fiume Marna. La battaglia causò circa 500. 000 vittime.
  • La battaglia di Verdun e la battaglia di Somme

    Con gli avvenimenti sul fronte italiano nel 1915-16, i tedeschi riuscirono ad occupare importanti zone industriali della Francia. Dal 21 febbraio al 19 dicembre 1916 ci fu la battaglia di Verdun, la quale provocò più di 500.000 vittime, seguita dalla battaglia della Somme (giugno-settembre 1916), che consentì la tenuta del fronte francese, ma causò la morte di circa 1 milione di uomini.
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    La Battaglia della Marna e di Amiens

    Tra il luglio e l’agosto 1918 avvennero le ultime offensive tedesche sul fronte occidentale, nel tentativo di uscire dalla stasi della guerra e per far volgere a favore dei tedeschi l'esito della guerra: la seconda battaglia della Marna e la battaglia di Amiens. Entrambe vinte dalle truppe anglo-francesi.
  • La Conferenza per la Pace

    La Conferenza per la Pace
    Il 18 gennaio 1919 iniziò a Parigi una Conferenza per la pace. Gli Stati Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia assunsero le decisioni più importanti, rispettivamente rappresentati da Clemenceau, Lloyd George, Wilson e Orlando. La strategia politica proposta da Clemenceau che intendeva piegare la Germania per consentire alla Francia di sostituirla nel ruolo di grande potenza europea, prevalse quella scontrata con Wilson che proponeva un modello democratico pacifico.