Storia della radio

Storia della Radio e della TV in Italia -Monteleone

  • Marconi trasmette il 1° segnale radio

    Nel 1895 Marconi si ritirò a Pontecchio, dove eseguì il primo esperimento di emissione e ricezione di onde radio alla distanza di due chilometri, utilizzando gli apparati costruiti e impiegati già dai fisici che lo precedettero nelle ricerche delle onde elettromagnetiche.
  • Marconi's Wirless Telegraph Company

    The Marconi Company Ltd. fu un'azienda britannica fondata da Guglielmo Marconi nel 1897 come The Wireless Telegraph & Signal Company (a volte citata come Wireless Telegraph Trading Signal Company). Fu rinominata Marconi's Wireless Telegraph Company nel 1900 e The Marconi Company nel 1963.
  • Marconi Prima trasmissione transatlantica

    lle ore 12 del 12 dicembre, nella stazione di St. John's, sull'isola canadese di Terranova, dove per mezzo di un aquilone ha alzato un'antenna di 180 metri, Guglielmo Marconi riceve i tre punti della lettera “S” trasmessi dalla stazione radio di Poldhu in Cornovaglia.
  • Lee de Forest inventa il triodo

    La sua invenzione più importante, realizzata nel laboratorio della Western Electric di Chicago, è il triodo (1906), da lui chiamato inizialmente audion: il tubo elettronico che, invece di avere due elettrodi come il diodo inventato nel 1904 dall'inglese John Ambrose Fleming, ne ha un terzo, la cosiddetta griglia di comando.
  • Reginald Fessenden 1a trasmissione voce umana

    Reginald Fessenden il 24 dicembre 1906, quando trasmise la voce umana e la musica via radio da Brant Rock, Massachusetts, negli Stati Uniti. Questa trasmissione è considerata uno dei primi esempi di trasmissione radiofonica audio.
  • Marconi vince il Nobel per la fisica

    Il 10 dicembre 1909 Guglielmo Marconi vince il Premio Nobel per la fisica. Fisico, inventore, imprenditore e politico italiano, Marconi (nato il 25 aprile 1874 a Bologna) già all'età di vent'anni cominciò i primi esperimenti lavorando come autodidatta
  • Legge 30 giugno 1910 nr 395. prima legge sulla radiofonia

    All'inizio del XX secolo la legge 30 giugno 1910, n. 395[1] stabilisce la riserva statale per l'esercizio dell'attività radiotelegrafica e radioelettrica. Durante il ventennio fascista, tale principio viene confermato dapprima dal regio decreto 8 febbraio 1923, n. 1067, col quale viene quindi già affermato di fatto la riserva allo Stato del diritto di trasmissione
  • Radio Act in USA

    Il Radio Act del 1912, formalmente noto come "An Act to Regulate Radio Communication" è una legge federale degli Stati Uniti che è stata la prima legislazione a richiedere licenze per le stazioni radio. Fu emanato prima dell'introduzione della radiodiffusione al grande pubblico e alla fine si scoprì che non conteneva un'autorità sufficiente per controllare efficacemente questo nuovo servizio, fu sostituita con l'approvazione del Radio Act del 1927.
  • David SARNOFF immagina la radio commerciale

    Ho in mente un piano che potrebbe fare della radio uno strumento domestico, come il grammofono o il pianoforte. Il ricevitore sarà progettato nella forma di una scatola radiofonica musicale adatta a ricevere diverse lunghezze d’onda che si potranno cambiare a piacimento spingendo un bottone. La scatola musicale avrà un amplificatore e un altoparlante telefonico incorporati nel suo interno. Sarà tenuta in salotto e si potrà ascoltare musica, conferenze, concert
  • Agenzia Radiotelegrafica Italiana di Marconi

  • MARCONI Trasmette il primo regolare servizio radio

    Cornovaglia 2 ore al giorno per 2 settimane
  • Westinghouse ottiene la licenza di trasmissione (KDKA)

    Colloca sul mercato i propri ricevitori
  • SISERT Società Italiana per i servizi radiotelegrafici e radiofonici di Marconi

    società fondata da Marconi e gestita dal suo braccio dx Luigi Solari
  • RCA fonda la WJY

    Trasmette incontro pugilato ascoltato da 300.000 persone attraverso gli altoparlanti in piazza
  • 750.000 ricevitori venduti negli usa

  • Lettera di Bonacci per spronare il governo

  • Commissione Reale revoca la convenzione a Marconi

    La commissione non riteneva opportuno affidare un servizio tanto delicato ad una sola compagnia
  • Trasmissioni regolari di Radio Mosca

  • Radio Araldo prima radio italiana

    la Western Electric prese contatto con l'ingegner Luigi Ranieri[1] che eserciva dal 1909 L'Araldo Telefonico, un'emittente di programmi sonori trasmessi attraverso linee telefoniche proprie, da una stazione centrale ad apparecchi esclusivamente riceventi[2]. L'obiettivo della Western Electric era di battere sul tempo la Marconi Company nel mercato italiano, assicurandosi una posizione di vantaggio nella vendita degli apparecchi ricevitori[1].
  • Period: to

    1000 stazioni negli

  • Radio Tour Eiffeil

  • Nasce la BBC

    Il 18 ottobre 1922, il General Post Office (GPO) britannico autorizzò la fusione di un gruppo di sei compagnie di telecomunicazioni, la Marconi Company, la Radio Communication Company, la Metropolitan-Vickers (Metrovick), la General Electric, la Western Electric e la British Thomson-Houston (BTH): nacque così a Londra la BBC (British Broadcasting Company)
  • Marconi da Mussolini

    Mussolini prende tempo per l'affidamento della concessione e per Marconi l'esito non va nella direzione sperata
  • Accordo per la costituzione di Italo Radio( franco-britannica)

    Con capitale della Banca Commerciale. Grande scacco per Marconi
  • Nasce Radiofono (Marconi)

    con La FATME, Allocchio Bacchini,Perego per contrastare Italo Radio
  • RD 8 febbraio 1923 numero 1067

    con il quale erano disciplinati non solo le modalità di esercizio degli impianti da parte dei concessionari ma anche i controlli del governo affidava allo Stato l'esclusiva su tutte le radioaudizioni circolari da esercitare tramite società concessionaria[1]. In conseguenza del regio decreto sorsero in Italia alcune società con l'obiettivo di ottenere tale concessione. Le concorrenti erano tre, tutte legate ai produttori anglosassoni di apparecchi radiofonici. SIRAC e Radiofono
  • La VOX-HAUS inizia le tx regolari in Germania

    Nel cuore di Berlino, vicino a Potsdamer Platz, c'era una volta il Vox-Haus, un luogo dove la storia della radio in Germania ebbe inizio nel 1923.
  • Nasce la SIRAC (RCA)

    Con Western Electric Gualino quindi intuì che i tempi erano maturi affinché anche in Italia vi fosse una società che fabbricasse su sua licenza apparecchi radiofonici e che inoltre gestisse il recentissimo mercato della radiofonìa, poiché la radio sarebbe stata destinata anch’essa a diventare un prodotto di massa che ogni italiano avrebbe presto avuto in casa. Nel 1924 nacque così la Società Italiana Radio Audizioni Circolari (SIRAC)
  • Fiasco del teatro Costanzi

    primo tentativo di fare udire la voce di Mussolini alla radio
  • Period: to

    Costanzo Ciano ministro Comunicazioni

    Ferrovie, Poste, Telefoni e Marina Mercantile Unificate
  • Abbonamento/pubblicità

    Con il Regio decreto legge 1 maggio 1924, numero 655, venivano definiti i contenuti della delle diffusioni.Concerti, teatro Conversazioni.Notizie,Veniva inoltre regolato il sistema dei finanziamenti ai futuri concessionari attraverso la pubblicità commerciale e i canoni di abbonamento, una prassi che resterà immutata in tutta la storia della radiodiffusione italiana.L'unica nel mondo ad adottare entrambe le forme di entrata considerate incompatibili fra loro in altri paesi.
  • Controlli sulle trasmissioni

    Con un secondo Regio decreto 10 luglio del 24 N 1266 veniva approvato il regolamento .Con il quale erano disciplinati non solo le modalità di esercizio degli impianti da parte del concessionario, ma anche i controlli del governo su cosa quanto trasmettere Il Ministero delle comunicazioni controllerà gli adempimenti di cui sopra a mezzo dei suoi incaricati che dovranno avere libero accesso alle stazioni.
  • URI (prima società di Broadcasting in Italia)

    Nasceva a Roma l'Unione radiofonica italiana.Uri.Tra la radiofonia, cioè dal gruppo Marconi, azionista di maggioranza, e dalla Sirac. in collaborazione con Western Electric
  • Period: to

    URI

    L'Unione radiofonica italiana, in acronimo URI, è stata una società anonima italiana fondata a Torino il 27 agosto 1924. Fu l'emittente radiofonica che svolse, in esclusiva, il servizio di radioaudizioni circolari. L'URI è l'antesignana dell'odierna RAI Radiotelevisione Italiana.
  • Period: to

    Solari vice presidente URI

    Solari ricoprì quindi, nel corso di oltre tre decenni, il ruolo di procuratore, consigliere, portavoce, emissario di Marconi, senza trascurare il continuo dialogo sulle innovazioni tecniche che certamente non trovava Solari impreparato o poco interessato.
  • Period: to

    Enrico Marchesi presidente URI

    Presidente della società venne nominato Enrico Marchesi, proveniente dalla FIAT, dove aveva ricoperto per parecchi anni l'incarico di direttore amministrativo. Il Vice presidente era Luigi Solari, persona molto vicina agli interessi di Guglielmo Marconi che, forte dell'invenzione della radio, stava cercando di creare un modello che ricalcasse quello adottato in altri Paesi.
  • Inizio trasmissioni regolari

  • Prima Convenzione

    Convenzione del 27 novembre 24, lo Stato concedeva a luri lo esclusiva del servizio di Radio audizioni circolari su tutto il territorio nazionale per la durata di sei anni.
  • RD 14 Dicembre 1924 n 2191

    Si può finalmente parlare di regime di monopolio solo adesso Esistono le condizioni che consentono una sola Società l’esercizio delle radio audizioni circolari
  • Inizio Dittatura

    Il discorso di Benito Mussolini del 3 gennaio 1925 (detto anche discorso di Mussolini sul delitto Matteotti)[1] è il discorso pronunciato dal presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini nel pomeriggio del 3 gennaio 1925 alla Camera dei deputati del Regno d'Italia, ed è considerato il principio del ventennio fascista in Italia, concretizzatosi nei mesi seguenti con le leggi fascistissime. Quest'ultimo si concluderà poi nel 1945.
  • Nasce Radiorario

    La rivista contiene 24 pagine al prezzo di 1,50 lire; l'abbonamento annuo costa 45 lire. La sua principale funzione è pubblicare i palinsesti delle stazioni radio italiane e delle principali estere. Nel 1926 la redazione viene spostata da Roma a Milano, con il conseguente cambiamento della testata in Radiorario (30 gennaio)
  • Nasce la SIPRA Società italiana pubblicità radiofonica anonima

    Nel giornale il lettore che si annoia alla lettura degli annunci può a suo piacimento saltare le inserzioni o gli articoli pubblicitari.Cosa non facile in radiofonia, dove si ha sempre scrupoloso, cura di non spegnere l'apparecchio per riprendere le audizioni musicali quando ricominciano
  • il primo referendum per conoscere con precisione i gusti

    Febbraio 1927 viene indetto il primo referendum per conoscere con precisione gusti e tendenze del vasto pubblico Radiofonico
  • Commissione Turati

    Una Commissione istituita il 27 gennaio 1927 dal Governo ribadisce “il principio della natura pubblica del servizio di radiodiffusione” e chiede “l’introduzione di una tassa generale in favore della radiofonia”. La Commissione presieduta dal segretario del Partito Nazionale Fascista Augusto Turati nelle sue conclusioni invita il Governo a costituire un Comitato Superiore di Vigilanza e formula un piano di potenziamento degli impianti trasmittenti.
  • Period: to

    Roul Chiodelli AD, DG EIAR

  • Period: to

    Nasce l'EIAR

    L'Ente italiano per le audizioni radiofoniche, conosciuto anche con la sigla EIAR, fu la società anonima (società per azioni dal 1942)[1] titolare della concessione in esclusiva delle trasmissioni radiofoniche circolari sul territorio italiano. L'EIAR svolgeva quindi la propria attività di editore e operatore radiofonico in regime di monopolio.
  • NUOVA CONVENZIONE

    Con Regio decreto-legge 17 novembre 1927, n. 2207 venne stabilita la trasformazione dell'Unione radiofonica italiana (URI) in EIAR. Il successivo 15 dicembre venne stipulata la nuova convenzione (resa esecutiva dal R.D. 29 dicembre 1927, n. 2526) che affidava all'EIAR la gestione della radiofonia circolare per i successivi 25 anni
  • Primo evento in diretta

    Incontro di pugilato Bosisio Jacovacci a Milano
  • primo collegamento in diretta (boxe )

    La boxe inaugurò il primo collegamento in diretta con l'incontro Bosisio Iacovacci trasmesso da Milano nel 1928
  • Padre Vittorino Facchinetti Parla all'EIAR

    ottiene la dispensa vaticana per l'anniversario francescano
  • Period: to

    Arnaldo Mussolini Vice presidente EIAR

  • Period: to

    Enrico Marchesi presidente EIAR

  • Primo Giornale Radio

  • La prima partita di calcio in diretta

    La prima partita di calcio in diretta su Bologna - Torino trasmessa il 23 giugno del 1929
  • Unificazioni stazioni EIAR

  • La SIP rleva tutto il pacchetto azionario EIAR

    Il 30 giugno del 31 con atto notarile della società idroelettrica Piemonte.Entrò in possesso dell'intero pacchetto azionario della sipra.Era il primo passo per il controllo definitivo del capitale da parte di una società che è assorbita da Liri dopo il 33, si sarebbe configurata come la una finanziaria a prevalente capitale pubblico e avrebbe trovato in Giancarlo vallauri il suo manager.
  • Period: to

    Radio Rurale

  • Nasce la C.E.T.R.A.

    La C.e.t.r.a., il cui nome è l'acronimo di Compagnia per edizioni, teatro, registrazioni ed affini, nasce a Torino il 10 aprile 1933 su iniziativa dell'Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche (EIAR), che decide di trasformare le Edizioni musicali Radiofono, attive dal 15 settembre 1923 (e di sua proprietà) in casa discografica, cambiandone il nome in Cetra Società Anonima; in seguito l'azienda diventerà una s.p.a.
  • Cronache del Regime

    La rubrica fu voluta da Galeazzo Ciano[1] al fine di rafforzare emotivamente il contenuto propagandistico del Giornale Radio e di avvicinare l'opinione pubblica a temi politici complessi (la politica internazionale e le questioni economiche). Trasmessa in orario serale dal 27 novembre 1933 al 27 aprile 1938, forniva agli ascoltatori un commento ai fatti del giorno che intendeva orientare l'opinione pubblica alle direttive del regime
  • Ente Radio Rurale

    Fu costituito con la legge n. 791 del 15 giugno 1933[1]. La sede era a Roma e lo scopo ufficiale era "la diffusione della radiofonia nelle campagne per la elevazione morale e culturale delle popolazioni agricole", mentre a tutti gli effetti si trattava soprattutto di un elemento chiave nel processo dell'ulteriore fascistizzazione della società italiana. Il primo presidente dell'Ente fu l'ingegnere Enrico Marchesi,
  • DL 29 LUGLIO 1933 Statuto speciale EIAR

    Con decreto legge 29 luglio 1933 veniva approvato lo statuto speciale dell'ente italiano audizioni radiofoniche in cui si definivano la regione sociale dell'ente di obiettivi la struttura e le attribuzioni del consiglio di amministrazione
  • Period: to

    Giancarlo Vallauri Presidente EIAR

    presidente della SIP e dell'EIAR,
  • Period: to

    Raoul Chiodelli AD EIAR

  • 1934 350.000 abbonati, Francia 1,5 k, tedeschi 5k,inglesi 6k

  • Period: to

    Umberto Puppini M.C.

  • Nasce il Sottosegretariato per la Stampa e Propaganda

    predetto ufficio fu trasformato in Sottosegretariato di Stato per la stampa e la propaganda, composto di tre direzioni generali: stampa italiana; stampa estera; propaganda. Con r.d. 18 sett. 1934, n. 1565, fu istituita una quarta direzione generale per la cinematografia. Il nuovo sottosegretariato, con r.d.l. 21 nov. 1934, n. 1851, assunse altresì le competenze del commissariato per il turismo, per l'occasione trasformato in direzione generale.
  • Inizio servizio internazionale EIAR

  • Period: to

    Guerra d'Etiopia

  • nasce il Ministero per la stampa e la propaganda.

    Con r.d. 24 giu. 1935, n. 1009, il sottosegretariato divenne Ministero per la stampa e la propaganda. Con r.d.l. 24 sett. 1936, n. 1834 fu introdotta una nuova direzione generale, quella per lo spettacolo, e furono posti alle dirette dipendenze del ministero diversi enti e istituti, in particolare: l'Istituto Luce
    l'Ente nazionale per le industrie turistiche (ENIT);
    l'Istituto nazionale del dramma antico (INDA);
    la Discoteca di Stato;
    gli enti provinciali per il turismo;
  • Duce annuncia l'attacco all'Etiopia

    Grande adunata del 2 ottobre 1935 il Duce annuncia l'attacco all'Etiopia dimostra che l'uso politico della radio a metà del decennio è ormai consolidato
  • Radio Milano dalla spagna

  • Period: to

    Antonio Benni Ministro Comunicazioni

  • Proclamazione dell'impero

    UFFICIALI! SOTTUFFICIALI! GREGARI DI TUTTE LE FORZE ARMATE DELLO STATO, IN AFFRICA E IN ITALIA! CAMICIE NERE DELLA RIVOLUZIONE! ITALIANI E ITALIANE IN PATRIA E NEL MONDO! ASCOLTATE!
  • Period: to

    Guerra di Spagna

  • Nasce l'Ispettorato per la radiodiffusione e televisione

    Lo scopo è coordinare tutte le attività attribuite al Miniculpopl Era un provvedimento dettato dall'esigenza di mettere ordine nella materia e superare definitivamente la rivalità esistenti tra diversi organi governativi che si disputano il controllo della radio
  • Intervento in Spagna

    Gennaio: entro il mese, circa 44.000 uomini, tra soldati del Regio Esercito e della MVSN sono in Spagna. Alla fine di gennaio la Forza di spedizione viene rinominata in "Corpo Truppe Volontarie", o C.T.V..
    Il Corpo è organizzato su quattro grandi unità di livello divisionale, di cui tre della Milizia:
  • Nasce il ministero per la cultura popolare

    Il Ministero della cultura popolare era un ministero del governo italiano con compiti riguardanti la cultura popolare e l'organizzazione della propaganda fascista. Sin dall'epoca fu anche noto con l'abbreviazione di MinCulPop, tuttora usata anche in senso ironico o dispregiativo.[1][2]
  • John Reith alla BBC

    Crea la funzione pedagogica alla BBC con il motto informare, educare intrattenere
  • Leggi Razziali

    Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi applicati in Italia fra il 1938 e il primo lustro degli anni quaranta, inizialmente dal regime fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana, rivolti prevalentemente contro le persone ebree.
    Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste dal dittatore Benito Mussolini, da un palco posto in Piazza Unità d'Italia, in occasione di una sua visita alla città.
  • Referendum sui gusti radiofonici

  • Invasione Albania

  • L'invasione italiana dell'Albania

    L'invasione italiana dell'Albania (7-12 aprile 1939) fu una breve campagna militare dell'Italia fascista contro il Regno d'Albania. Il conflitto fu il risultato delle politiche espansioniste di Benito Mussolini. L'Albania venne rapidamente invasa, il suo sovrano, re Zog, costretto all'esilio nella vicina Grecia ed il paese annesso all'Italia come protettorato in unione personale con la corona italiana.
  • Patto d'acciaio

  • Period: to

    Giovanni Host Venturi Min. Comunicazioni

  • D.L. 18 aprile 41 inasprimento pene per ascolto radio estere

  • legge 27 aprile 42 ulteriore inasprimento

  • Period: to

    Vittorio Cini M.C.

  • Sbarco alleato in Sicilia

    Lo sbarco in Sicilia (nome in codice operazione Husky) è stata un'importante campagna militare svoltasi nel contesto della seconda guerra mondiale. L'operazione fu attuata dagli Alleati sulle coste siciliane nelle prime ore del 10 luglio 1943, con l'obiettivo di aprire un fronte nell'Europa continentale e invadere e sconfiggere il Regno d'Italia
  • Period: to

    PWB Psycological Warfare Branch

    Il controllo da parte alleata degli impianti radio, comunicazione e ricetrasmissione. Anche gli organi di informazione sarebbero stati sotto il controllo e soggetti all'autorizzazione del Comando alleato. Contemporaneamente le leggi fasciste cessavano di avere efficacia (art. 16).[10][12][1
  • Gran Consiglio depone Mussolini

    La riunione del massimo organo collegiale del fascismo iniziò alle 18:15 del 24 luglio. La votazione sull'ordine del giorno presentato da Dino Grandi, che prevedeva la sfiducia a Mussolini, avvenne alle 2:30 del 25 luglio: 19 votaron a favore, 8 furono contrari, 1 si astenne. Gli ordini del giorno erano a firma di (1) Grandi; (2) Farinacci; (3) Scorza; dopo che il primo fu accolto, Mussolini dispose di non mettere ai voti gli altri due.
  • Period: to

    Federico Amoroso M.C.

    governo Badoglio
  • Governo Badoglio

    Il Governo Badoglio I fu il sessantesimo governo del Regno d'Italia. Nominati i ministri il 26 luglio 1943, il governo, dopo un rimpasto nel febbraio 1944, rimase in carica fino al 24 aprile 1944 per un totale di 272 giorni, ovvero 9 mesi e 2 giorni. Fu un esecutivo tecnico-militare composto da sei generali, due prefetti, sei funzionari e due consiglieri di Stato.
  • 08 settembre 14943 Badoglio annuncia la resa

    L'armistizio di Cassibile (detto anche armistizio corto) fu un atto della seconda guerra mondiale che prevedeva la resa incondizionata delle forze armate italiane alle forze alleate con il conseguente disimpegno italiano dall'Asse[1] e l'inizio di fatto della cobelligeranza tra Italia e Alleati in caso di reazione armata della Germania nazista.
  • Radio BARI

    Con l'annuncio dell'armistizio, gli alleati si adoperarono per poter sfruttare gli impianti di Bari. L'11 settembre 1943 sbarcò a Taranto il maggiore britannico Ian Greenlees, conoscitore della cultura italiana e traduttore di Benedetto Croce per la Macmillan[127], con l'ordine di "salvare, se possibile, Radio Bari e di iniziare le trasmissioni"[128]. Greenlees, dopo essere stato ricevuto da Pietro Badoglio e dalle autorità alleate, tra cui Harold Macmillan[129], giunse a Bari il 12
  • Liberazione Mussolini

    Operazione Quercia (in tedesco Unternehmen Eiche) fu il nome in codice dato all'operazione militare condotta il 12 settembre 1943 dai paracadutisti tedeschi della 2. Fallschirmjäger-Division che portò alla liberazione di Benito Mussolini dalla prigionia a Campo Imperatore, sul Gran Sasso
  • Primo discorso di Mussolini alla radio dopo la resa

    Da monaco di Baviera Mussolini annuncia il nuovo governo Fascista
  • iniziano i programmi di Radio Italia Libera da Bari

  • Congresso di Bari

    Dopo l'armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943, il governo (affidato, da parte del Re Vittorio Emanuele III, al maresciallo Pietro Badoglio) si spostò a Brindisi. L'Italia si ritrovava nel totale caos e divisa in due: il Regno del Sud, liberato dagli Alleati, e la Repubblica Sociale Italiana, formalmente ancora sotto il controllo di Mussolini. Il re, a causa di questa scissione, aveva perso il potere statutario e la sovranità di fatto.
  • Period: to

    Tommaso Siciliani M.C.

    governo Badoglio
  • Period: to

    Gabinetto BONOMI

    Fu il nuovo Luogotenente del regno, Umberto di Savoia a nominare presidente del Consiglio Ivanoe Bonomi.
  • Period: to

    RAI

  • L'EIAR assume la denominazione RAI

    Il 26 ottobre 1944, tramite decreto legislativo luogotenenziale, l'EIAR fu riaperta nell'Italia liberata. Il commissario straordinario dell'ente Luigi Rusca la rinominò Radio Audizioni Italiane (RAI).
  • Period: to

    Spataro Presidente

    Il 2 agosto 1946 fu nominato presidente della RAI (Radio Audizioni Italiane) e rimase in carica sino al 27 gennaio 1950. Si deve a Spataro la riorganizzazione dell'ente radiofonico, l'inaugurazione di nuovi ripetitori, la ripresa e l'incremento
  • Referendum Istituzionale

    La Repubblica Italiana nacque in seguito ai risultati del referendum istituzionale, indetto per il 2 giugno 1946 per determinare la forma di Governo a seguito della fine della seconda guerra mondiale
  • Riunificazione Radio nazionale

    Pern non avallare l'ipotesi di una rete più importante dell'altra (NORD-SUD) esse furono distinte in due colori ROSSA E AZZURRA
  • Esce il RADIOCORRIERE unificato

  • Commissione di viglanza RAI

    Commissione vigilanza sull'indipendenza politica e obiettività delle radiodiffusioni Il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni esercita la vigilanza sugli impianti e sui servizi tecnici delle radiodiffusioni circolari, controllando che l'ente concessionario mantenga sempre le stazioni in piena efficienza ed introduca i perfezionamenti consentiti dai progressi della tecnica.
  • Riunificazione delle due direzioni di rete rossa e azzurra

  • Radio Praga propaganda comunista in italiano

    Attività di propaganda radiofonica comunista in lingua italiana
  • Prime elezioni vince la DC

    La Democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia della Repubblica[5]. Questo straordinario successo rese il partito guidato da Alcide De Gasperi il punto di riferimento per l'elettorato anticomunista e il principale partito italiano per quasi cinquant'anni, fino al suo scioglimento nel 1994.
  • Prima mozione della Camera contro il radiogiornale per faziosità

    La Camera afferma la necessità che il governo prenda i provvedimenti necessari affinché la radio italiana risponda alle esigenze della più stretta obiettività e imparzialità ponendo fine all'attuale indirizzo che fa della radio uno strumento di parte
  • Period: to

    Ridomi presidente

    el maggio 1951 fu proposto dalla Democrazia Cristiana come Presidente della Rai. Il 3 gennaio 1954 inaugurò ufficialmente le prime trasmissioni televisive e continuò a dirigere l'ente radiotelevisivo fino al 1954, quando si dimise fra molte polemiche.[1]
  • Nasce il festival di Sanremo

    A seguito d'indagini demoscopiche emerge il desiderio del pubblico di ascoltare musica leggera
  • Riforma delle reti

    Il 30 dicembre 1951 viene varata una consistente riforma delle reti in tre programmi nazionali il primo destinato a soddisfare esigenze molteplici di un pubblico medio il secondo volto piuttosto a un compito ricreativo il terzo confine finalità culturali
  • Rinnovo convenzione DPR 26 GENNAIO 1952 N 180

    Fu la nuova convenzione approvata in base alla quale veniva rinnovata L'azienda alla concessione delle trasmissioni circolari comprese quelle TV per altri vent'anni l'articolo 1 che stendeva infatti la concessione in esclusiva accordata la RAI anche i servizi televisivi vietandone le sub concessioni
  • Convegno radiofonico del ARA a Firenze

    Il cinvegno aveva messo in luce la necessità di una profonda revisione della setto giuridico e amministrativo della RAI e l'urgenza di un progetto di formatore moralizzatore dell'ente di Stato progetto che è recente inizio di un regolare servizio di trasmissione televisive come sostennero nel loro interventi Calamandrei Piraccini e schiavetti rendeva ormai indispensabile
  • Corte Costituzionale attiva