Halsman 1955 marc chagall 1

Marc Chagall

  • Period: to

    RUSSIA

    Nei primi anni russi si avvicina all'arte, combattendo ogni giorno i pregiudizi del paese nel confronto degli ebrei.
  • NASCITA: Lyonzno, Vitebsk (Bielorussia)

    NASCITA: Lyonzno, Vitebsk (Bielorussia)
    "Sono nato morto..."
    Lo stesso giorno in cui è nato Marc Chagall in questa umile casa blu (dipinto del 1917), Lyonzno viene bombardata su comando dello Zar con scopi antisemiti. Viene infatti distrutta una sinagoga e la casa diroccata, che appare all'osservatore instabile ci comunica questo evento tragico.
    Hitler non è ancora salito al potere, ma nonostante l'assenza delle leggi razziali naziste, per gli ebri e quindi per Marc Chagall la vita in Russia non è mai stata facile.
  • Accademia Belle Arti di San Pietroburgo

    Accademia Belle Arti di San Pietroburgo
    Inizia ad intraprendere studi artistici, ma i costi alti dell'Accademia, la quota aumentava per gli ebrei, lo costrinse ad intraprendere la carriera di artigiano. Non erano infatti sufficienti solo i soldi famigliari, venendo da una povera famiglia. Gli ebrei dovevano però presentare un permesso per circolare a San Pietroburgo ed una volta, essendo rimasto oltre l'orario previsto, invece di tornare al ghetto, venne imprigionato.
    Sono anni difficili per il pittore.
  • Incontro con Bella Rosenfeld

    Incontro con Bella Rosenfeld
    Marc Chagall si innamora perdutamente di Bella, figlia di orafi. Vista la disparita economica non può chiedere la mano della ragazza perciò decide di partire per Parigi, dove è intento a fare carriera con la propria arte per poi tornare in Russia e sposarla.
  • "Omaggio a Apollinaire"

    "Omaggio a Apollinaire"
    Durante il suo soggiorno a Parigi, Chagall, diviene amico del famoso poeta Apollinaire, sostenitore del futurismo. Le poesie di Apollinaire sono caratterizzate dall'associazione del testo poetico, privo di punteggiatura, ad immagini, realizzate dalle stesse parole.
    Grande amico anche di Picasso, sostiene il cubismo orfico, tecnica usata nel dipinto, in cui si ricerca la quarta dimensione, ossia quella dello spazio e dell'infinito.
  • "Io e il mio villaggio"

    "Io e il mio villaggio"
    Nel dipinto è rappresenta la vita in Russia, alla quale rimarrà sempre legato, in stile fiabesco e cubista. La mucca (a sinistra bianca come il latte) e il contadino (a destra verde come il prato) si guardano negli occhi, a comunicare lo stretto legame fra uomini e animali, che permettono loro di mantenersi. Ad unirli ulteriormente una circonferenza, simbolo della Terra, alla quale base troviamo l'albero della vita. Sullo sfondo troviamo sinagoghe e altre scene legate al mondo contadino.
  • Period: to

    PARIGI

    Qui a Parigi, in particolare nel quartiere degli artisti di Montmartre, entra in contatto con alcune avanguardie, non aderendo però nello specifico a nessuna di queste. Entra così nel gruppo denominato École de Paris, al quale apparteneva anche Modigliani.
    Subisce le influenze dei Fauves, rimanendo colpito dai colori e anche dei cubisti, di cui apprezza la scomposizione, ma non l'approccio scientifico e troppo realistico all'arte.
    Giunto a Parigi assume il nome con cui oggi è conosciuto.
  • "Il soldato che beve"

    "Il soldato che beve"
    Rappresentato un soldato russo, seduto al bancone e con un bicchiere per bere. La provenienza russa ci viene comunicata dalla divisa e dal samovar, posizionato difronte al personaggio. Il samovar è infatti un contenitore metallico tipico russo per scaldare l'acqua, per poi fare il tè. Evidente anche qui l'influenza cubista.
    Siamo nel 1911, a soli tre anni dalla Prima guerra mondiale, che vedrà alla fine la Russia sconfitta e travolta da un'ondata di rivoluzioni operaie e contadine.
  • "Parigi dalla finestra"

    "Parigi dalla finestra"
    Presentata la veduta parigina da una finestra. Su questa sono affacciati un gatto, che rimanda al forte contatto con la natura e un uomo bifronte. Quest'ultimo guarda, con la faccia retrostante, al passato, a comunicare, che nonostante Chagall si riconosca nella bandiera francese, i quali colori sono riportati nel dipinto, ricorda ogni volta la Russia, dove ha lasciato la sua amata. Simbolo del suo amore sono il cuore sulla mano blu e l'uomo che vola, mentre i fiori rimandano sempre alla patria.
  • "L'anniversario"

    "L'anniversario"
    Testimonianza del matrimonio avvenuto con Bella, la sua guida.
    A comunicare la felicità e il grande amore del pittore troviamo il moto fluttuante, le figure infatti sembrano volare leggere. I due sembrano trasportati dal bacio travolgente che si stanno dando e seguono la diagonale del quadro. Anche qui ritroviamo i fiori, in mano a Bella, tipici russi. L'interno è raffigurato con minuziosità e le stoviglie sospese rimandano a Braque, mentre la semplificazione delle forme al Primitivismo russo.
  • Period: to

    RUSSIA

    Guadagnati abbastanza soldi ritorna in Russia e chiede la mano di Bella. I due si sposano nel 1915 e avranno anche una figlia Ida, Chagall è finalmente felice. L'inizio però nel 1917 della Rivoluzione russa complica le cose. Inizialmente Chagall prende parte alla rivoluzione, ma l'instaurarsi della Duma non mostra un effettivo cambiamento nel paese russo, che rimane ancora fortemente legato alla figura dello Zar. Anche l'arte viene limitata con l'introduzione del suprematismo di Kazimir Malevič.
  • "La passeggiata"

    "La passeggiata"
    Altra testimonianza del periodo spensierato e gioioso dei due coniugi per la nascita di Ida nel 1916.
    Ritroviamo perciò il moto fluttuante nelle due figure e il tipico surrealismo delle fiabe e dei sogni, dove tutto può accadere. I due si tengono per mano, a comunicare il sostegno reciproco. Ritroviamo anche l'amore per la natura, Chagall tiene in mano un uccellino e per la propria patria. Sullo sfondo è rappresentata Vitebsk e una sinagoga rosa, simbolo del credo ebraico dei coniugi.
  • "La caduta dell'angelo" (analisi opera)

    "La caduta dell'angelo" (analisi opera)
    L'angelo rosso che cade, e che spicca su questo sfondo cupo, simboleggia la perdita di valori di un'umanità che sembra aver perso la ragione. Uomini e animali (mucca gialla) fuggono disperati, fra questi un rabbino che cerca di protegge il rotolo della Torah, dove è nascosta la salvezza e un pastore ebraico, che cerca protezione.
    Sullo sfondo un crocifisso, un candelabro e una donna con un bambino, a comunicare che una possibile rinascita può essere data dall'amore e dalla preghiera (Salmo 22).
  • Period: to

    PARIGI

    Chagall riesce a fuggire dall'ambiente oppressivo russo, assieme alla mogli e alla figlia, ma porta sempre nel cuore l'amore per la sua patria. La famiglia si trasferisce a Parigi, ma Chagall si sposterà in questi anni anche in altri paesi. Nel 1937 fugge da Parigi, in quanto con l'ascesa di Hitler, con l'occupazione francese e con i patti d'acciaio con Mussolini, pure l'Europa diviene un luogo pericoloso per gli ebrei, viste le successive leggi razziali.
  • Period: to

    "La caduta dell'angelo" (introduzione)

    L'opera rappresenta l'esperienza dell'artista di una delle più grandi catastrofi, ossia la Seconda guerra mondiale.
    Chagall riporta tutta l'angoscia provata durante questo periodo buio, pone infatti al centro un violino che non può più suonare nessuna musica, sembra non esserci più speranza. In più utilizza colori tetri e terrosi.
    L'opera verrà usata come scenografia per un balletto, messo in scena in America. L'angelo caduto diviene in questo caso simbolo dell'Uccello di fuoco di Stravinskij.
  • "La solitudine"

    "La solitudine"
    L'opera preannuncia il terribile destino del popolo ebraico, vista l'ascesa hitleriana, rappresentato dalle nuvole nere che ricoprono la città. Il profugo è costretto a fuggire, per contrastare il forte pregiudizio nei suoi confronti che cresce sempre di più e, come la mucca, possiede un'aria malinconica perché deve lasciare la sua patria. Con sé porta un violino, per raccontare le sue storie, come Chagall fa con la sua pittura e le sacre scritture, che sembrano non dargli più speranza.
  • "Crocifissione bianca" (parte 1)

    "Crocifissione bianca" (parte 1)
    Tramite l'uso di simboli, Chagall, rappresenta la sofferenza vissuta dagli ebrei a seguito delle leggi razziali.
    Al centro troviamo la crocifissione, Gesù, condannato a morte ingiustamente come gli ebrei, presenta il Tallit e un panno, al posto della corona di spine. Egli non veniva infatti considerato il messia, ma uno degli uomini Giusti. Ai piedi della croce è collocato un candelabro a sette braccia e in cima al dipinto la stella di David.
  • "Crocifissione bianca" (parte 2)

    "Crocifissione bianca" (parte 2)
    La scena è circondata dal caos, la città è in fiamme, sullo sfondo una sinagoga è stata incendiata e degli uomini in lacrime cercano di fuggire o pregano che il tutto possa giungere presto al termine. Alcuni ebrei cercano perfino di scappare con una barca.
    La scena è illuminata da una forte luce, che simboleggia la luce di Dio, che permette agli uomini di sperare in un futuro migliore.
    L'opera venne riconosciuta da Papa Francesco come una delle migliori crocifissioni.
  • Leggi Razziali

    Leggi Razziali
  • Patti d'acciaio

    Patti d'acciaio
    L'Italia si allea con la Germania, si parla di un'alleanza politico-militare.
  • Period: to

    Campagna militare in Francia da parte di Hitler

    Con il termine della campagna militare francese, Hitler, annette al proprio impero la porzione settentrionale, che si affaccia sull'oceano Atlantico, mentre quella meridionale viene dominata dal governo di Vichy. Questo è però un governo collaborazionista, influenzato enormemente dalla Germania nazista
  • Period: to

    AMERICA

    Chagall si trasferisce in America, l'unico Stato in cui può vivere in tranquillità. Lo stesso anno Hitler dà inizio all'operazione barbarossa, occupando la Russia.
    Nel 1944 è costretto a superare un altro tragico evento, ossia la morte della moglie, che lo ha sempre sostenuto e aiutato nel suo lavoro, vista la sua conoscenza di differenti lingue. La figlia riesce però a fargli superare il periodo di depressione presentandogli Virginia Haggard McNeil, dalla quale avrà un altro figlio.
  • Period: to

    FRANCIA

    Nel 1948 ritorna in Francia, qui realizza le ultime opere della sua vita, considerando che morirà in un comune francese intorno al 1985
  • "Re David in blu"

    "Re David in blu"
    Verso la fine della sua vita, Chagall, si concentra sulla realizzazione di temi biblici.
    Il protagonista dell'opera è il Re David, che sembra comporre la volta celeste, che si estende sopra alla città. Egli suona la cetra, mentre guarda l'amata Betsabèa, rubata ad un amico, ballare.
    Il quadro mostra l'indipendenza del colore rispetto alla forma, in quanto si estende superando i contorni. Questo è steso sotto forma di macchie, che richiamano la tecnica diffusa negli anni Cinquanta (tachisme).
  • MORTE: Saint-Paul-de-Vence (Francia)