Il Fascismo

  • L'Italia non ottiene tutto ciò che richiesto

    L’Italia era uscita vincitrice dalla guerra. Con il trattato di Versailles 1919 l’Italia aveva ottenuto la Venezia Giulia, l’Istria, il Trentino e l’Alto Adige, ma avevano rinunciato alla Dalmazia e alla città di Fiume, questa cosa fece indignare molti italiani, soprattutto i nazionalisti, che avevano soprannominato la vittoria, “vittoria mutilata”, perché non avevano ottenuto tutto ciò che avevano richiesto.
  • Prime elezioni

    Nel Novembre 1919 ci furono le prime elezioni dopo la guerra e si stabilirono due grandi partiti di massa: il Partito Socialista (popolari) e il Partito Popolare (cattolici). Nelle elezioni il Partito Socialista ottenne il maggior numero di voti. Entrambi i partiti erano in difficoltà, perchè erano divisi al loro interno: Socialista→riformisti e rivoluzionari, Popolari→moderati e conservatori.
  • Fasci di combattimento

    Nel 1919 Mussolini fondò i Fasci di Combattimento, un movimento che prometteva di far tornare l’ordine in Italia.
  • Period: to

    Agitazioni popolari degli operai

    Gli anni 1919-1920, furono caratterizzati da agitazioni popolari, tanto che più tardi vennero definiti “biennio rosso”. Gli operai iniziarono a scioperare per avere meno ore di lavoro e più salario e gli industriali reagirono chiudendo le loro fabbriche. Gli scioperi alla fine portarono a grandi risultati: i salari aumentarono e le ore diminuirono.
  • Spedizioni punitive

    Dal 1920 iniziarono le “spedizioni punitive” delle squadre d’azione fasciste, si muovevano di notte e assaltavano camere di lavoro, sedi di giornali ecc, bruciandole. Pochissime volte la polizia si opposero alle squadre d’azione, perché erano troppo forti e aggressive.
  • Partito comunista d'Italia

    Nel 1921 a Gennaio un gruppo della sinistra socialista guidato da Gramsci e Bordiga fondò il Partito comunista d’Italia, i comunisti accusavano i dirigenti socialisti di non aver promesso delle rivoluzioni, Il loro obiettivo era di organizzare un partito rivoluzionario.
  • Elezioni

    Così nelle elezioni del 1921 i fascisti erano insieme ai liberali e ottennero 35 seggi alla Camera.
  • Mussolini trasforma il movimento in un partito

    Nel 1921 a Novembre Mussolini trasformò il movimento in un vero e proprio partito: il Partito nazionale Fascista. Il Partito Fascista si stava allargando, mentre gli altri partiti si indebolivano.
  • Il partito socialista si divide ancora

    Nel 1922 il Partito Socialista si divise ancora: i socialisti contrari alla rivoluzione si staccarono e fondarono il Partito Socialista riformista.
  • Marcia su Roma

    Nell’Ottobre del 1922 i fascisti (o camicie nere) si incamminarono verso la capitale, mentre Mussolini rimase a Milano. Il re Vittorio Emanuele III rifiutò di inviare truppe contro i fascisti, anzi convocò Mussolini a Roma per fondare un nuovo governo, era la prima volta che un politico giungeva al potere con la forza. Mussolini divenne capo del governo, si impegnò a trasformare le istituzioni dello Stato, così da ottenere ancora più potere.
  • Giovanni Gentile

    Giovanni Gentile attuò una riforma del sistema scolastico, l’obbligo scolastico fu fino ai 14 anni. Il ginnasio liceo era la scuola per frequentare le università, mentre l’istituto tecnico non lo consentiva. Per chi era più povero poteva frequentare l’avviamento professionale. In tutte le scuole c’era l’educazione fascista: studiavano solo argomenti riguardanti il duce e il fascismo, entravano in classe alzando il braccio e cantando l’inno fascista. Così i bambini imparavano ad ammirare il duce
  • Elezioni

    Nelle elezioni del 1924 la lista fascista ottenne la maggioranza, ma Giacomo Matteotti denunciò le violenze del Partito fascista, pochi giorni dopo fu ucciso. I deputati dell’opposizione speravano che il re decidesse di sciogliere il parlamento fascista, lui non intervenne. I deputati allora abbandonarono l’aula, l’abbandono fu chiamato “secessione dell’Aventino”
  • Period: to

    Leggi fascistissime

    Fra il 1925 e il 1926 furono emanate leggi speciali dette leggi fascistissime che davano ogni potere a Mussolini, soltanto il re poteva costringerlo alla dimissione mentre al Parlamento non aveva possibilità di controllo.
  • Corporazioni

    Nel 1927 per regolare i rapporti col lavoro furono istituite delle corporazioni, delle organizzazioni a cui facevano parte sia i lavoratori che i datori, dove si risolvevano i problemi, l'obiettivo principale era di evitare scontri nel mondo del lavoro, il risultato reale fu che i profitti aumentarono e i salari diminuirono.
  • Period: to

    Patti lateranensi

    Un grande successo per il regime fu l’accordo tra Stato e Chiesa (conciliazione), che pose fine alla questione romana, ovvero i contrasti nati nel 1870. L’11 Febbraio 1929 furono firmati nel palazzo del Laterano i Patti lateranensi, la santa sede riconobbe la sovranità dello Stato, con Roma capitale. Il cattolicesimo fu la religione italiana, l’unica. Il regime totalitario non aveva più forti oppositori. I patti lateranensi rimasero fino al 1984.
  • Libia "pacificata"

    Con l’avvento del fascismo le forze militari furono mandate in Libia per risolvere le guerre interne e le ribellioni, sotto il comando di Graziani. Fecero ricorso a mezzi spietati come le deportazioni di popolazioni. Nel 1931 la Libia era stata “pacificata”.
  • Period: to

    Dipendenti pubblici obbligati a iscriversi al partito fascista

    Tra il 1931-1932 tutti i dipendenti pubblici furono obbligati a iscriversi al Partito fascista.
  • IRI

    La presenza dello Stato nell’economia aumentò dopo la crisi del 1929, con l’istituzione dell’IRI (Istituto per la ricostruzione industriale) nel 1933, che si prese cura di banche e industrie in crisi.
  • Period: to

    Invasione Etiopia

    Mussolini voleva conquistare l’Etiopia, che però era membro della Società delle Nazioni, per cui sarebbe andato contro il mondo. Nel 1935 iniziò l’invasione dell’Etiopia. Gli Etiopi cercarono di difendersi, ma l’Italia era più forte, dopo sette mesi di combattimento, nel 1936, si concluse con la conquista di Etiope, il re Vittorio Emanuele III divenne imperatore dell’Etiopia. Però la Società delle Nazioni dichiarò l’Italia “Paese aggressore”.
  • Asse Roma-Berlino

    L’Italia per le forniture di materie prime strinse rapporti con la Germania. Il legame tra Germania e Italia fu ufficializzato con la firma nel 1936 dell’Asse Roma-Berlino, si fece talmente stretto il legame che divenne anche in campo militare e a rafforzare una tendenza antiebraica.
  • Mussolini approva le leggi razziali

    Contro gli ebrei Mussolini approvò le leggi razziali nel 1938.