I Longobardi

  • 560

    Il re Alboino

    Il re Alboino
    Prima dell'invasione dell'Italia Alboino aveva condotto due vittoriose campagne contro i Gèpidi e aveva personalmente ucciso il loro re Cunimondo. Alboino aveva poi sposato la figlia di Cunimondo,Rosmunda. Rosmunda non tardò a vendicare la morte del padre infatti nel 572 la regina ordinò una congiura che portò all'uccisione di Alboino.
  • 568

    L'invasione dei Longobardi

    L'invasione dei Longobardi
    Appena riconquistata dai Bizantini, nel 568 l'Italia fu invasa da una nuova popolazione di origine germanica: i Longobardi. Questi guidati dal re Alboino attraversarono le Alpi Orientali e in pochi anni conquistarono Aquileia, Treviso, Vicenza, Verona, Brescia, Bergamo, Milano e infine Pavia che diventerà capitale del regno longobardo, dopo l' Italia settentrionale si spinsero verso il sud facendo di Benevento il centro longobardo più importante del meridione
  • 584

    Il re Autari

    Il re Autari
    In seguito alla morte del re Alboino i Longobardi si ritrovarono senza un sovrano fino al 584 anno in cui venne eletto re Autari. Il nuovo sovrano cercò alleanze con altre popolazioni germaniche e sposò la figlia del Duca di Baviera,Teodolinda che era di religione cattolica. Autari sotto consiglio della moglie si riavvicinò ai romani arrivando a chiamare alcuni di loro a far parte del consiglio di corte
  • 590

    L'avvicinamento tra Longobardi e Romani

    In seguito alla morte del re Autari, Teodolinda decise di sposare il duca di Torino Agilulfo ed è proprio sotto il suo governo che rapporti tra i Romani e Longobardi migliorarono grazie sopratutto a papa Gregorio Magno che fece da mediatore tra i due popoli
  • 643

    L'editto di Rotari

    L'editto di Rotari
    Nel 643, su iniziativa del re Rotari, il popolo longobardo approvò la sua prima raccolta di leggi scritte, note appunto come editto di Rotari. L' editto fu scritto in latino perchè in passato era utilizzato per esprimere contenuti di tipo giuridico
  • 712

    Liutprando

    Liutprando
    Completata la conversione al cattolicesimo e realizzata anche a livello giuridico l'integrazione tra Romani e Longobardi, Liutprando avviò una nuova fase di espansione territoriale a danno di due Ducati autonomi e dei territori bizantini
  • 728

    Donazione di sutri

    Liutprando invase l'Rsarcato e la Pentapoli e occupò il Lazio. L'azione Longobarda venne però osteggiata da tutti poiché ne il papà ne i funzionari Bizantini negli stessi duchi di Spoleto e Benevento potevano trarre vantaggio dal dominio del re longobardo in Italia. Alla fine nela728 Liutprando dovete ritirarsi. Abbandonando il Lazio il sovrano concesse al papà in segno di riconciliazione parte del Lazio con il territorio di Sutri questo gesto divenne celebre e fu noto come donazione di Sutri.
  • 751

    Re Astolfo e Pipino il Breve

    Re Astolfo e Pipino il Breve
    Alla morte di liutprando gli eventi subirono una improvvisa accelerazione. Nel 751 il nuovo re Astolfo preoccupò i territori Bizantini dell'Esarcato e della Pentapoli riconquistando Ravenna e minacciando Roma. Il papà sentendosi minacciato chiamo in suo soccorso Il Sovrano della dinastia dei pipinidi, Pipino il Breve, il quale in brevissimo tempo riuscirà a riconquistare i territori Bizantini occupati dai Longobardi che andarono a formare il cosiddetto patrimonio di San Pietro.