GUERRA FREDDA

  • CONTRASTI TRA URSS E USA

    Subito dopo la guerra, nascono i primi contrasti tra queste due potenze. La questione era relativa alle trattative di pace. Gli USA, che non avevano combattuto la guerra sul proprio suolo, proposero sanzioni più "morbide" per i vinti. L'URSS al contrario, che aveva subito numerosi danni, era favorevole a una politica di risarcimento per i danni di guerra.
  • IL DISEGNO DI ROOSEVELT

    Il presidente americano Roosevelt era convinto di poter comunque dialogare con Stalin. Il suo progetto era quello di creare un'area in Europa orientale, influenzata dall'URSS. Quest'area comprendeva quegli stati confinanti il territorio russo e le repubbliche baltiche, più parte della Polonia. Era un modo per "influenzare" i paesi vicini, assicurando stabilità nell'area circostante, come gli USA facevano con l'Occidente.
  • HARRY TRUMAN

    Il nuovo presidente degli Stati Uniti però, non è della stessa idea di Roosevelt, in termini di rapporti con l'URSS e inasprisce i rapporti con l'URSS. Stalin dal canto suo, guarda con preoccupazione all'occidente, soprattutto dopo lo scoppio della bomba atomica.
  • QUESTIONE EUROPA ORIENTALE

    La situazione nell'Europa Orientale non è pero delle più rosee. La democrazia appare solo un'idea. i territori dell'armata rossa sono trasformati in repubbliche popolari, dove l'unico partito è quello comunista, in cui gli esponenti di maggior rilievo, sono tutti membri vicini e voluti dal governo di Mosca. Churchill accusa Stalin di questa politica, quest'ultimo risponde dando del "nuovo Hitler" al russo. E' la fine dell'alleanza.
  • CONFERENZA DI PARIGI

    Il 29 luglio del 1946 si tiene a Parigi una conferenza per ridisegnare i confini europei. l'URSS inglobava i territori delle repubbliche baltiche e parte della Polonia, che a sua volta si estendeva ai danni della Germania, divisa in 4 parti, una sovietica, le altre 3 occidentali.
  • GUERRA FREDDA

    Dopo la conferenza di Parigi, inizia quel periodo che Walter Lippman ricorda come "Guerra Fredda", una guerra non combattuta sul campo, che rimane contraddistinta per un periodo di forte ostilità tra questi due paesi. Questo periodo, che durerà fino al 1953 con la morte di Stalin, è caratterizzato anche da una feroce corsa agli armamenti.
  • IRAN E DARDANELLI

    Stalin si rifiuta di ritirare le truppe dall'Iran e sul Dardanelli, territori che secondo gli accordi spettavano alla Gran Bretagna, che però rinuncia ad essi per mancanza di risorse militari. E' la fine della Gran Bretagna come potenza militare e l'ingresso degli USA come superpotenza. Truman inizia una politica ferma e risoluta nei confronti degli Stati Uniti (DOTTRINA TRUMAN)
  • PIANO MARSHALL

    Nel giugno del 1947 viene varato il piano Marshall, che prende il nome dal Segretario di Stato Americano. Questo piano prevedeva aiuti economici all'Europa per risollevare l'economia e assicurare stabilità politica ed economica. Stalin rifiuta gli aiuti e impone agli Stati controllati di fare altrettanto, in quanto temevano che gli aiuti fossero solo un modo per gli americani di controllare l'Europa. Vengono pompati in Europa tra il 48 e il 52, 13 miliardi di dollari.
  • PROBLEMA TEDESCO

    La Germania dopo la guerra è divisa in 4 parti. Saltata la mediazione con l'URSS, le 3 parti occidentali so organizzano per aiutare il paese con una serie di interventi e il piano Marshall. Stalin risponde con un blocco nella parte orientale nel 1948, chiudendo ogni via di accesso alla città per evitare rifornimenti alla città. Si scioglie il blocco nel 1949, e nasce la REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA, occidentale, e LA REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA, sotto il controllo dell'URSS.
  • NASCE LA NATO

    Il 4 aprile del 1949 nasce la NATO, un organismo militare integrato con soldati di tutti i paesi del patto Atlantico. Nel 1955 l'URSS risponde con il PATTO DI VARSAVIA firmato dai suoi paesi satelliti.