Scuolainfanzia

Time line delle riforme del sistema d’istruzione

  • Esame di idoneità

    Esame di idoneità
    D.lvo 59/2004 - artt.8 e 11
    Scuola primaria: gli alunni provenienti da scuola privata o familiare sono ammessi agli esami di idoneità per la frequenza delle classi seconda, terza, quarta e quinta o al primo anno della scuola
    Secondaria di I grado: gli alunni possono acedere alle classi
    seconda e terza mediante esame di idoneità purchè compiano entro il 30 aprile l'11esimo o 12esimo anno di età abbiamo il titolo di ammissione alla
    prima classe della scuola secondaria di
    primo grado.
  • Privacy

    Privacy
    D.M. 7 dicembre 2006, n. 305
    Il Regolamento, approvato dal Garante della privacy, vincola le istituzioni scolastiche a darvi applicazione senza variazioni o modifiche discrezionali. Sono sottoposte alla tutela della
    privacy i cosiddetti dati sensibili che attengono alla salute, al credo religioso, alle scelte politiche, sindacali o filosofiche.
    I dati sensibili possono essere trattati e comunicati a terzi secondo particolari condizioni previste dal Regolamento.
  • Sezioni primavera

    Sezioni primavera
    Legge 296/2006 - art. 1, comma 630
    Dall’anno scolastico 2007-08 è stato attivato un nuovo servizio educativo per bambini di età compresa tra i due e i tre anni denominato “sezione primavera”. Il servizio viene attivato , con contributo statale e regionale, presso strutture per l’infanzia già funzionanti, come, ad esempio e soprattutto, scuole dell’infanzia (statali o paritarie)
    o asili nido comunali o convenzionati.In sede regionale sono previste apposite Intese tra Regione e Uffici
    scolastici.
  • Carenze apprendimenti

    Carenze apprendimenti
    D.M. n. 80/2007-Gli studenti delle classi intermedie di scuole secondarie superiori che, in sede di scrutinio finale, vengono valutati con carenze di apprendimento (voti non sufficienti) in una o più discipline di studio, sono costretti a procedere nel corso dell’estate al recupero individuale- Lo scrutinio viene sospeso e, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico,
    gli studenti vengono valutati in via definitiva con ammissione o non alla classe successiva
  • Giudizio di idoneità

    Giudizio di idoneità
    Legge 176/2007 -art. 1
    Per l’ammissione all’esame di licenza, al termine del primo ciclo di istruzione è previsto che il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, valuti l'alunno mediante un giudizio di idoneità espresso con voto in decimi. Il Regolamento sulla valutazione degli alunni prevede che tale giudizio tenga in considerazione l’intero percorso triennale dell’alunno all’interno della scuola secondaria di I grado. Il voto in decimi del giudizio di idoneità concorre al voto finale
  • Tempo pieno/primaria

    Tempo pieno/primaria
    Il progetto di tempo pieno non prevede più orari disarticolati con possibilità delle famiglie di scelta secondo propria necessità: gli alunni che lo frequentano hanno l’obbligo di
    frequenza per ogni momento dell’attività, mensa compresa.
    Ad ogni classe vengono assegnati due docenti con possibilità di impiegare le ore di compresenza (vedi) per completamenti di attività in altre classi.Le domande di iscrizione alle classi a
    tempo pieno sono accolte nel limite
    dei posti e servizi disponibili,
  • Testi on line

    Testi on line
    Legge 133/2008 –art. 15
    Nell’ambito delle iniziative legislative
    finalizzate al contenimento dei costi
    dei libri di testo, è stata prevista l’adozione di testi scolastici in formato digitale ed integrati eventualmente da
    documentazione attinta da internet. Nel 2008 la legge ha previsto testi scolastici digitali. A partire dall'anno
    scolastico 2011-2012 avrebbe dovuto esserci l’adozione di testi esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista
  • Regolamenti per lariforma

    Regolamenti per lariforma
    Legge 133/2008 -art. 64
    I regolamenti definiscono: classi di concorso; curricoli di ordini di scuola; criteri formazione delle classi; organizzazione scuola primaria; razionalizzazione organici del personale docente ed ATA; centri di istruzione adulti; ridimensionamento rete scolastica.Nel 2009 sono entrati in vigore: DPR 81/2009 (dimensionamento rete scolastica), DPR 89 (riordino primo ciclo) e DPR 119 (organici ATA). Nel 2010 sono approvati 3 regolamenti di riforma delle superiori.
  • Tetto di spesa dei libri di testo

    Tetto di spesa dei libri di testo
    Legge 133/2008 – art. 15
    Viene confermata la competenza del ministro dell’istruzione ad emanare un decreto di natura non regolamentare con il
    quale vengono determinati: il prezzo dei libri di testo della scuola primaria; i tetti di spesa dell'intera dotazione
    libraria per ciascun anno della scuola secondaria di I e II grado, nel rispetto dei diritti patrimoniali dell'autore e
    dell'editore. Lescuole devono
    rispettare i tetti di spesa disposti dal ministero con sforo max del 10%
  • esame di licenza

    esame di licenza
    Con la Legge 169/2008 –
    art. 3 dall’anno scolastico 2008-09
    l’ammissione all’esame di licenza al
    termine del primo ciclo avviene
    soltanto con il conseguimento, da
    parte dell’alunno, di voti sufficienti
    (almeno sei decimi) in ciascuna
    disciplina di studio e nel
    comportamento, analogamente a
    quanto è previsto anche per
    l’ammissione alla classe successiva.
  • Blocco adozioni

    Blocco adozioni
    Legge 169/2008 – art. 5
    Nell’ambito delle iniziative legislative finalizzate al contenimento dei costi dei libri di testo a carico delle famiglie, è stato introdotto in tutti gli ordini di
    scuola,il blocco pluriennale delle adozioni. La durata del blocco nella scuola primaria è di cinque anni, mentre nelle
    scuole secondarie di I e di II grado è di sei anni
  • Docente unico diriferimento

    Docente unico diriferimento
    Legge 169/2008 -art. 4</a>
    A decorrere dal 2009-2010 è stata prevista nella scuola primaria la figura del docente unico di riferimento, un
    insegnante al quale possono essere assegnati in prevalenza le ore di lezione (in caso estremo tutte le sue 22 ore in una unica classe) e il coordinamento degli insegnamenti.
    Al docente, in ragione anche del fatto di svolgere la prevalenza di insegnamento nella stessa classe, viene riconosciuta anche la funzione di referente per gli alunni e per le famiglie.
  • Cittadinanza e Costituzione

    Cittadinanza e Costituzione
    Legge 169/2008 - art. 1 A decorrere dall’anno scolastico 2008-09 è stato introdotto in via sperimentale l’insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione”. Tale insegnamento è inserito nell'ambito delle aree storicogeografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. L’insegnamento non costituisce disciplina a sé stante né comporta l’assegnazione di apposito e distinto voto individuale per la valutazione degli apprendimenti.
  • Disapplicazione (deroga) di norme

    Disapplicazione (deroga) di norme
    Legge 4 marzo 2009, n. 15 - art. 1
    Nel comparto scuola la disapplicazione è intervenuta nel 2006 nei confronti del docente tutor e dell’obbligo di permanenza biennale sulla stessa sede di servizio. Tale potere è rimasto, ma la disposizione legislativa che lo ha
    modificato prevede ora che ciò sia possibile soltanto se la stessa legge da derogare lo contempla espressamente, altrimenti la norma non può essere derogata. In pratica si tratta di un potere virtuale e ormai privo di efficacia.
  • Anticipi nell’infanzia

    Anticipi nell’infanzia
    In via ordinaria l’età di iscrizione di bambini alla scuola dell’infanzia è prevista per coloro che compiono almeno tre anni entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento.
    La legge 53/2003 aveva previsto l’ammissione anche di bambini che compivano i tre anni entro il 30 aprile
    successivo. La norma, abrogata e ripristinata dal 2009-10 viene attuata senza alcuna gradualità, prevedendo particolari condizioni strutturali e organizzative per assicurare interventi educativi qualificati.
  • Anticipi nella primaria

    Anticipi nella primaria
    DPR 89/2009 art. 4
    L’obbligo di iscrizione alla scuola primaria è stato sempre previsto nei confronti dei bambini che compivano i sei anni di età entro il 31 dicembre (salvo un breve lasso di tempo in cui
    l’età d’obbligo era stata fissata al 31 agosto).
    Dal 2004-2005 è stata prevista la facoltà delle famiglie di iscrivere anche i bambini che compiono sei anni dopo
    il 31 dicembre e comunque entro il 30 aprile successivo.
  • Armonizzazione delle Indicazioni

    Armonizzazione delle Indicazioni
    DPR 89/2009 art. 1 -
    Fino all’anno scolastico 2011-12 per la scuola dell’infanzia e per le scuole del 1° ciclo, coesistevano, con uguale dignità giuridica, due tipologie di Indicazioni: quelle
    nazionali previste dalle riforme del ministro Moratti e quelle del curricolo, introdotte sperimentalmente dal ministro Fioroni.
    Nel dare applicazione alle Indicazioni, le scuole avevano proceduto ad armonizzarne le scelte e i contenuti agli obiettivi della attuale riforma, secondo i criteri e i modi indica
  • Applicazione delle indicazioni

    Applicazione delle indicazioni
    Dopo un apposito monitoraggio, previsto dal Dpr 89/2009 e condotto dall’Ansas d’intesa con il Miur, sono stati raccolti e commentati gli esiti significativi di tali esperienze in
    funzione della revisione definitiva delle indicazioni.
    Dal 2012-13 sono entrate in vigore le Indicazioni nazionali per il curricolo
  • approfondimento materie letterarie

    approfondimento materie letterarie
    DPR 89/2009 - art. 5- L’orario obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di I grado,ora è di 30 ore
    settimanali. Le ore facoltativo-opzionali sono state
    soppresse e alle precedenti 29 ore obbligatorie è stata aggiunta un’altra ora, la 30ma, destinata ad attività di
    approfondimento in materie letterarie. Nelle classi a tempo prolungato, la durata oraria per tali attività può essere di due ore settimanali.Se assegnate a un unico docente allora farà parte del consiglio di classe.
  • Compresenze

    Compresenze
    DPR n. 89/2009 -art. 4
    Nel piano di razionalizzazione previsto dall’art. 64 della legge 133/2008 e attuato dal DPR 89/2009, è stata disposta la drastica riduzione degli orari di compresenza, al fine di
    contenere il fabbisogno di organico dei docenti.
    Tale riduzione, accompagnata anche dalla introduzione del docente unico di riferimento (vedi) comporta il graduale superamento della precedente organizzazione a moduli
    (tre docenti ogni due classi).
  • Insegnamentopotenziatodell’inglese

    Insegnamentopotenziatodell’inglese
    DPR 89/2009 - art. 5
    Nella scuola secondaria di I grado l’orario ordinario per l’insegnamento dell’inglese e di un’altra lingua comunitaria è fissato rispettivamente in tre e in due ore settimanali.
    In sede di iscrizione al primo anno, le famiglie
    possono chiedere il potenziamento dell’insegnamento dell’inglese che, se accolto, comporta il cumulo di tutte le
    ore di lingua straniera per un totale di cinque ore settimanali (3+2).
  • Tempo prolungato/secondaria

    Tempo prolungato/secondaria
    DPR 89/2009 - art. 5
    Le classi organizzate a tempo prolungato funzionano per 36
    ore settimanali, prolungabili fino a 40 su richiesta della maggioranza dei genitori richiedenti. Sono previsti almeno due rientri pomeridiani.Sono autorizzate classi a tempo
    prolungato per le quali sono assicurati servizi e strutture idonei a consentire lo svolgimento obbligatorio di attività
    in fasce orarie pomeridiane.
  • Confluenze dei percorsi d’istruzione

    Confluenze dei percorsi d’istruzione
    DD.PP.RR. n. 87-88-89/2009
    I regolamenti di riordino e riforma della scuola secondaria superiore attuati nell'anno scolastico 2010-11, contengono le
    specifiche confluenze che gli istituti dovranno obbligatoriamente seguire per passare dal precedente ordinamento al nuovo. Le confluenze sono diventate
    operative a cominciare dalla prime classi delle scuole secondarie superiori dal 2010-11.
    Eventuali deroghe devono essmotivate e richieste agli Uffici scolastici regionali.
  • esame di stato

    esame di stato
    Dall’anno scolastico 2009-2010 la modalità di ammissione basata sulla sufficienza è stata estesa anche all’esame di Stato al termine del secondo ciclo, dove, nel
    precedente anno scolastico, l’ammissione era prevista in caso di conseguimento almeno della media di sei decimi, calcolata comprendendo anche il voto di comportamento.
  • Validità dell’anno scolastico

    Validità dell’anno scolastico
    DPR 122/2009 – artt. 2 e 4
    Per la scuola secondaria di I grado l’art. 11 del d.lvo 59/2004 aveva già introdotto la disposizione che prevede, al fine della validità dell’anno scolastico, la frequenza delle lezioni
    per almeno i tre quarti dell’orario annuo complessivo previsto.
    Deroghe eccezionali al limite minimo previsto possono essere definite dal collegio dei docenti e applicate dai singoli consigli di classe, a condizione che sussistano le condizioni per la valutazione.
  • Valutazione degli alunni

    Valutazione degli alunni
    DPR 122/2009
    Le numerose disposizioni che regolavano la valutazione degli alunni sono state raccolte in un unico Regolamento pubblicato nel 2009 ed entrato in piena attuazione dall’anno
    scolastico 2009-10 (anche se in parte alcune norme prescritte dalla legge 169/2008 era già state applicate dal
    2008-09, come, ad esempio, la valutazione del comportamento nella scuola secondaria e la valutazione
    espressa con voto in decimi per gli apprendimenti nelle scuole del primo ciclo).
  • Voto finale esami diStato fine 1° ciclo

    Voto finale esami diStato fine 1° ciclo
    DPR 122/2009 - articolo 3
    E' ora prevista la valutazione espressa con voto in
    decimi con eventuale attribuzione della lode (decisa all’unanimità dalla Commissione d’esame) per alunni che
    conseguono 10 decimi.Il voto finale è il risultato della media
    di tutte le prove d’esame e del giudizio di idoneità.L’esame prevede tre o quattro prove scritte interne (italiano, matematica,inglese , la prova scritta nazionale (su test predisposti da Invalsi) e colloqui multidisciplinare.
  • Crediti formativi

    Crediti formativi
    D.M. n. 99/2009
    Mentre i crediti scolastici (vedi) sono attribuiti agli studenti sulla base dei voti finali conseguiti nelle diverse
    discipline di studio e nel comportamento, i credi formativi non attengono agli apprendimenti ma alle attività formative e di studio realizzate in ambito extracurricolare.
    Il consiglio di classe provvede ad integrare la media finale dei crediti scolastici con un punteggio minimo aggiuntivo (1-2 punti) valutando discrezionalmente i crediti formativi
    documentati.
  • TFA

    TFA
    Decreto Ministeriale 10 settembre 2010 n. 249
    Il TFA è un corso di preparazione all'insegnamento di durata annuale istituito presso una facoltà universitaria di riferimento o presso una istituzione di alta formazione artistica, musicale e coreutica secondo le norme dell'art. 10. Al termine del percorso gli studenti conseguono il titolo di abilitazione all'insegnamento in una delle classi di concorso previste dal decreto del 30 gennaio 1998, e da quello del 9 febbraio 2005, n. 22.
  • DSA

    DSA
    Legge 170/2010
    La legge ha riconosciuto la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di
    apprendimento (DS) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di
    patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della
    vita quotidiana.La scuola deve intervenire con strumenti compensativi o con misure dispensative a favore di alunni con diagnosi certificata di DSA.
  • Istituti comprensivi

    Istituti comprensivi
    Legge n. 111/2011, art. 19
    La legge n. 111/2011 ha disposto che tutte le istituzioni del primo ciclo siano organizzate in verticale come istituti
    comprensivi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado, per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione.
    La stessa legge ha disposto che le nuove istituzioni abbiano un dimensionamento seconda una media di mille alunni (500 nelle piccole Isole e nei Comuni montani).
  • Dimensionamento della rete scolastica

    Dimensionamento della rete scolastica
    Legge n. 111/2011, art. 19
    Le direzioni didattiche e le sedi principali di scuola secondaria di I grado sono confluite in istituti comprensivi (e il loro dimensionamento, è stato elevato al parametro medio di mille alunni (500 per le istituzioni delle piccole Isole e dei Comuni montani).Le istituzioni scolastiche
    minori non possono disporre di dirigente scolastico titolare, ma si avvalgano di dirigenti in reggenza titolari presso altra istituzione.
  • Invalsi

    Invalsi
    Legge 4.4.2012, n. 35, art. 51
    L’Invalsi, oltre ai compiti già previsti dalla legge 296/2006 assicura il coordinamento funzionale del sistema nazionale di valutazione. L'Invalsi si avvale dell'Agenzia per la diffusione di tecnologie per l'innovazione. Le istituzioni scolastiche partecipano,come attività ordinaria d'istituto (cioè obbligatoria), alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti.
  • TFA/indicazioni operative

    TFA/indicazioni operative
    Decreto Direttoriale 23 aprile 2012 n. 74
    Le Università pubblicano il bando di concorso entro il 3 maggio 2012; gli aspiranti abilitandi avranno tempo di fare l'iscrizione on line dal 4 maggio fino al 4 giugno 2012;
    i test, suddivisi per classe di concorso, si svolgeranno sul territorio nazionale dal 6 al 31 luglio 2012;
    il test , costituito da 60 domande, ha il medesimo contenuto su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione;
  • Scuola digitale

    Scuola digitale
    Legge 7.8.2012, n.135, art. 7
    A decorrere dall'anno scolastico 2012- 2013: le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità on line; le istituzioni scolastiche ed educative redigono la pagella degli alunni in formato elettronico; le istituzioni scolastiche e i docenti adottano registri on line e
    inviano le comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico.
  • Comitato scientifico-Indicazioni

    Comitato scientifico-Indicazioni
    Regolamento 16.11.2012, n. 254, art. 3. Viene costituito un «Comitato scientificoper l'attuazione
    5 delle Indicazioni nazionali e il miglioramento continuo
    dell'insegnamento» incaricato di indirizzare, sostenere e valorizzare le iniziative di formazione e di ricerca per
    aumentare l'efficacia dell'insegnamento in coerenza con le finalità e i traguardi previsti nelle Indicazioni.Il Comitato è formato da non più di dodici componenti, nominati dal
    Ministro. e che rimangono in carica 2 anni.
  • Indicazioni nazionali per il curricolo

    Indicazioni nazionali per il curricolo
    Regolamento 16.11.2012, n. 254
    Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
    dell’infanzia e delle scuole del primo ciclo sono entrate in vigore dal 2012-13 per consentire alle istituzioni scolastiche di aggiornare il Piano dell’Offerta Formativa e di preparare
    gli insegnanti all’applicazione vera e propria, prevista a decorrere dall’a.s. 2013-14, senza gradualità e per tutte
    le classi.
  • Curricolo in continuità

    Curricolo in continuità
    DECRETO 16 novembre
    Il documento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 4 settembre 2012 afferma una dimensione verticale e comprensiva del primo ciclo di scuola, per cui i docenti possono realizzare concretamente, in modo collegiale, dei curricoli in continuità, nel rispetto delle diverse peculiarità disciplinari. Nell’articolazione degli Obiettivi e dei relativi Traguardi, si coglie un’interpretazioneaperta dei contenuti.
  • personalizzazione degli apprendimenti

    personalizzazione degli apprendimenti
    DECRETO 16 novembre 2012, n. 254. Nelle indicazioni nazionali il concetto di personalizzazione nelle I.N. 2012 è visto in maniera diversa, concepito non più sulla base della formazione e di variabili personali e contestuali che l’insegnante deve conoscere ed attivare nei percorsi di apprendimento, quanto invece sulla realtà del diritto allo studio4 e sulla necessità di individuare con certezza anche situazioni di disabilità e di difficoltà di apprendimento.
  • Profilo e certificazione delle competenze

    Profilo e certificazione delle competenze
    DECRETO 16 novembre 2012, n. 254.
    l quadro europeo di riferimento delle Indicazioni sono le Competenze chiave3 , esplicitate nella loro definizione ufficiale, a cui fanno poi riferimento implicito i profili: “Profilo delle competenze al termine del primo ciclo” e quello che si ricava nella lettura del paragrafo “Dalla scuola d’infanzia alla scuola primaria” a conclusione delle indicazioni relative all’infanzia. La presenza dei due “profili” richiede una revisione e armonizzazione dei curricula.
  • Inno di Mameli

    Inno di Mameli
    Legge 23 novembre 2012, n. 222
    A decorrere dall’anno scolastico 2012/2013,nelle scuole di ogni ordine e grado,sono organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a
    suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e della
    bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce dell’evoluzione della storia europea.
  • BES

    BES
    Decreto ministeriale 28.12.2012 e
    Circolare ministeriale n. 8 del 6.3.2013
    Svantaggio scolastico che ricomprende problematiche diverse e che viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs).
    Vi sono comprese tre grandi sottocategorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
  • Testi on line

    Testi on line
    L'obbligo per le scuole entrerà nel 2014/15, anno in cui i Colleghi dei docenti dovranno effettuare nuove adozioni. Prima spetterà alle classi prima e quarta della scuola primaria, alla prima classe della secondaria di primo grado e alla prima e terza classe della scuola secondaria di secondo grado.
  • Crediti scolastici

    Crediti scolastici
    D.M. n. 99/2009
    Gli studenti accedono all'esame di stato con un credito acquisito nel corso dell’ultimo triennio di scuola per un totale massimo di 25 punti che nel corso dell’esame di Stato andranno ad aggiungersi al punteggio delle prove
    scritte, a quelle del colloquio finale e a un eventuale bonus della Commissione. Il credito assegnato in ciascuno dei tre anni viene calcolato sulla media dei voti delle discipline di studio e del comportamento integrata di eventuali crediti personali.