La letteratura italiana

LA LETTERATURA ITALIANA di Beatrice Bosco

  • Period: 1182 to 1226

    San Francesco d'Assisi

    San Francesco nacque ad Assisi, figlio di un ricco mercante, viveva tra gli svaghi della città. Abbandona il suo ambiente sociale e si dedica ad una vita di preghiera. Fonda così l'ordine dei Frati minori.
    Nel 1224 scrive questo canto "Il Cantico di Frate sole" in cui rivolge un altissimo inno al signore per aver creato il mondo. Chiama fratelli e sorelle tutti gli esseri del creato, ma chiama con questa espressione anche il dolore e la morte perchè essi fanno parte del mondo.
  • Period: 1230 to 1306

    Jacopone da Todi

    Jacopone nacque a Todi, in umbria, lavorava come notaio ed era sposato. Quando rimase vedovo entrò a far parte dell' Ordine dei Minori Francescani. Era in contrasto con Bonifacio VIII, fu scomunicato e imprigionato.
    Con questa lauda drammatica "Donna de Paradiso" il poeta esprime il dolore che prova una madre nel vedere suo figlio che viene ucciso. Giovanni ha chiamato Maria che è corsa subito a vedere cosa stavano facendo a suo figlio. Arrivati, Maria parla con Gesù prima che lui morisse.
  • Period: 1231 to 1250

    Cielo d'Alcamo

    Cielo d'Alcamo ha scritto "Rosa fresca aulentissima" in cui all'inizio l'uomo chiama una contadina o una donna di poca importanza e cominciano a discutere perchè lui vorrebbe stare con lei ma lei no, anzi gli dice che piuttosto di fa monaca. Il problema è che l'uomo continua a tormentarla fino al punto che lei cede e dice che però lui dovrà chiedere il permesso di sposarla a suo padre. L'amante allora le dice di no, che lui non si vuole sposare. E così vanno a finire tutti i contrasti.
  • Period: 1258 to 1300

    Guido Cavalcanti

    Guido Cavalcanti nacque a Firenze. Viene esiliato nel 1300, dopo due mesi può fare ritorno nella sua città, dove però muore in quello stesso anno.
    Con la ballata "Perch'i' no spero di tornar giammai" Cavalcanti vuole esprimere tutto il suo amore alla donna tanto desiderata. Così ci descrive il viaggio che chiede di fare alla sua poesia per far si che raggiunga la sua amata. Anche se il tema dell'amore era,fintamente, considerato inferiore alle Laude religiose Cavalcanti continua a scriverle.
  • Period: 1260 to 1310

    Cecco Angiolieri

    Cecco Angiolieri nacque a Siena. Nei suoi sonetti esalta quelli che per lui sarebbero i piaceri della vita. Nelle sue poesie si esprime con toni esagerati e burleschi.
    Con il sonetto "S'i fosse foco, arderei 'l mondo" Cecco vuole scandalizzare il lettore con degli atti di crudeltà e descrivendo in modo esagerato come lui vorrebbe distruggere il mondo. Con l'ultima strofa si comprende bene che vuole solo prendere in giro e scherzare e che vuole assolutamente godersi la sua vita.
  • Period: 1265 to 1321

    Dante Alighieri

    Dante nacque a Firenze da una famiglia di piccola nobiltà,diventa amico di letterati e artisti e si impegna nella politica. Dante ha scritto "Tanto gentile e tanto onesta pare" in cui ci descrive il suo amore per Beatrice che incontra per la prima volta all'età di nove anni. Dante ha scritto anche la "Divina Commedia" in cui racconta i suoi tre viaggi: nell'inferno, nel purgatorio e nel paradiso. Tutta la Divina Commedia è scritta in terzine, i versi sono endecasillabi e le rime sono incatenate.
  • Period: 1280 to 1300

    Il Novellino

    Il Novellino è una raccolta di novelle, cioè brevi racconti in prosa. Questa novella,"Qui conta d'uno novellatore ch'avea messere Azzolino" racconta di messere Azzolino che voleva assolutamente sentire una storia dal suo novellatore. Così esso cominciò a raccontare di un uomo che voleva comprare delle pecore solo che quando tornò dal mercato cominciò a diluviare e il fiume straripò e non c'è la faceva da solo, allora chiese ad un uomo la barca, e così riuscì ad attraversare il fiume.
  • Period: 1304 to 1374

    Francesco Petrarca

    Petrarca nacque ad Arezzo, però si trasferì ad Avignone dove incontra per la prima volta Laura, la donna di cui lui si innamora e che lo ispira. Petrarca ha scritto "Solo e pensoso" un sonetto molto triste e sofferente in cui lui descrive tutto il suo dolore.Ha scritto anche "Erano i capei d'oro a l'aura sparsi" in cui descrive Laura quando era più giovane: bella, piena di vita e con gli occhi luccicanti. Petrarca si chiede "E se adesso non fosse più così?", lui avrebbe continuato ad amarla.