Francia

FRANCIA (800-1600)

  • 842

    GIURAMENTO DI STRASBURGO

    GIURAMENTO DI STRASBURGO
    Con questo giuramento, i due nipoti di Carlo Magno, imperatore del Sacro Romano Impero, si impegnano a non combattere più e ad aiutarsi reciprocamente. I due nipoti sono: Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico
  • 843

    TRATTATO DI VERDUN

    Del territorio imperiale di Carlo Magno, a Carlo il Calvo viene assegnata la Francia
  • 987

    ELEZIONE DI UGO CAPETO, I NORMANNI IN FRANCIA

    Dopo la morte di Carlo III il Semplice (re che aveva creato un rapporto di vassallaggio con i Normanni) e in seguito a un lungo periodo di anarchia feudale, nel 987 Ugo Capeto venne eletto re dai nobili di Francia, dando inizio alla dinastia dei Capetingi (dai quali deriveranno gli Angiò)
  • 1095

    CONCILIO DI CLERMONT-FERRAND

    CONCILIO DI CLERMONT-FERRAND
    Con questo concilio Papa Urbano II invitò i cristiani a non combattere più tra loro, ma a dedicarsi alla liberarazione di Gerusalemme.
  • 1097

    PRIMA CROCIATA

    La prima crociata ufficiale venne combattuta da guerrieri sotto il comando di Goffredo di Buglione, signore normanno che possedeva la regione francese della Lorena. I crociati riuscirono a conquistare Nicea, Antiochia, e Gerusalemme (da qui nacquero Stati crociati d'Oriente). Il Regno di Gerusalemme verrà assegnato a Goffredo, ma i Turchi lo riconquisteranno nel 1187.
  • 1147

    SECONDA CROCIATA

    Conclusasi nel 1149, venne guidata da Bernardo di Chiaravalle, da Luigi VII di Francia e dall'imperatore Corrado III di Svevia. La crociata falli.
  • 1189

    TERZA CROCIATA

    Conclusasi nel 1192, era diretta alla riconquista di Gerusalemme, ma fu utile solo alla creazione del Regno di Cipro. Uno delle guide fu il sovrano di Francia Filippo II Augusto.
  • 1200

    FONDAZIONE DELL'UNIVERSITA' DI PARIGI

    Tra le principali università europee vi fu quella di Parigi, conosciuta per lo studio della filosofia e della teologia. L'università era il centro culturale del medioevo, ed erano vere e proprie associazioni di studenti e intellettuali uniti da simili interessi culturali. Situate in città, divennero una delle più grandi istituzioni scolastiche non gestite dal clero.
  • 1208

    QUARTA CROCIATA

    Con la guida di Simone di Monfort, Innocenzo III organizzo una crociata contro gli albigesi, eretici che si erano stabiliti anche in Francia. I crociati, con l'appoggio di molti feudatari del Nord della Francia, assediarono la Linguadoca (sud Francia) per due anni, riuscendo ad estirpare gli eretici da quel luogo.
  • 1214

    BATTAGLIA DI BOUVINES

    BATTAGLIA DI BOUVINES
    Battaglia tra Giovanni Senzaterra (Inghilterra, che appoggia Ottone IV) e Filippo II Augusto (che appoggia Papa Innocenzo III e Federico II). La vittoria della Francia sancì sia la fine della guerra alla corona imperiale (combattuta tra Federico II e Ottone IV), e dei conflitti fra Francia e Inghilterra.
    Questa guerra fu centrale per la formazione delle monarchie feudali (che saranno Francia, Inghilterra e Spagna)
  • 1223

    INCORONAZIONE DI LUIGI VIII E LUIGI IX

    Dopo la riorganizzazione di Filippo II Augusto in seguito a Bouvines (istituzione del Consiglio del re, della Corte dei conti, e il Parlamento di Parigi), Luigi VIII (1223-1226) e Luigi IX (1226-1270) contribuirono allo sviluppo della monarchia feudale francese.
  • 1226

    INFLUENZA FRANCESE IN ITALIA, PATTO CON IL PAPA

    Dopo la scomunica di Manfredi (successore di Corrado IV, erede di Federico II), Papa Urbano IV strinse un patto con Carlo d'Angiò (conte della Provenza) per la consegna a Carlo del regno di Sicilia.
    Il nuovo re sconfisse prima Manfredi (che si era ribellato all'accordo) e poi Corradino (legittimo successore).
  • 1248

    SETTIMA CROCIATA

    E' la prima crociata di Luigi IX, re di Francia. Terminò nel 1254 con la sconfitta e la cattura del re da parte dei Turchi.
  • 1270

    OTTAVA CROCIATA

    E' la seconda crociata organizzata da Luigi IX, che durò meno di un anno, a causa della morte del re, ammalato di peste una volta giunto in Africa.
  • 1296

    BOLLA CLERICIS LAICOS

    Dopo le battaglie tra Francia e Inghilterra, entrambe le monarchie sentirono il bisogno di far fronte alle spese militari: sia Francia che Inghilterra decisero di tassare il clero. Per Papa Bonifacio VIII questo atto corrisponde ad un vero e proprio abuso, e per questo publica la bolla Clericis Laicos. Attraverso questa bolla dichiara la scomunica per chi dovesse imporre tasse sul clero.
    Dopo la publicazione, l’Inghilterra rinuncia alle imposte, mentre la Francia non demorde
  • Period: 1300 to 1400

    LA CRISI DEL '300

    Il '300 fu un periodo molto travagliato: l'incombere della peste e il conseguente calo demografico portarono l'Europa verso un periodo di crisi economica e ad un crescente divario sociale. Contadini, artigiani e altri lavoratori salariati (licenziati a causa della crisi) vennero duramente colpiti da un generale impoverimento, che li porto a ribellarsi. Un'altra causa scatenante delle rivolte fu l'esclusione della maggior parte della popolazione dalla politica.
  • 1302

    PACE DI CALTABELLOTTA

    PACE DI CALTABELLOTTA
    In seguito al malcontento dei Siciliani, causato dalla politica di Carlo d'Angiò (rafforzò i baroni a discapito dei sostenitori degli Svevi, e decise lo spostamento della capitale da Palermo a Napoli), Pietro III d'Aragona (dinastia spagnola) guidò le rivolte anti-francesi, dette Vespri Siciliani (1282). Dopo 20 anni di lotte, Angioini e Aragonesi giunsero ad un accordo: a Caltabellotta, le due dinastie si divisero i possedimenti, il Regno di Napoli agli Angioini e di Sicilia agli Aragonesi
  • 1303

    PRIGIONIA DI BONIFACIO VIII AD ANAGNI

    PRIGIONIA DI BONIFACIO VIII AD ANAGNI
    Dopo che Filippo IV il Bello, re di Francia, ribellatosi alla bolla del Papa, convocò gli Stati Generali, Bonifacio VIII preparò la Bolla Unam Sanctam per contrastare il potere del re.
    Ma il Papa non riuscì a pubblicarla, poiché venne fermato e imprigionato da Sciarra Colonna (schiaffo di Anagni).
    Bonifacio VIII morirà in prigione e dalla morte in poi Filippo IV sfrutterà la guerra diplomatica contro il Papa per impossessarsi della Chiesa, e favorire lo spostamento della sede papale
  • 1305

    INIZIO CATTIVITA' AVIGNONESE

    Il conflitto tra Bonifacio e Filippo IV, e l’elezione di Clemente V (papa francese) dopo Bonifacio, sancirono lo spostamento del potere papale nelle mani della Francia. Infatti, la sede del Papa si spostò ad Avignone (sud della Francia). In questo periodo di cattività si succedettero 7 Papi francesi, e il Papato raggiunse il suo momento più basso, dedicandosi al lusso e ai beni materiali, aumentando le decime a loro consegnate, e allontanandosi dal suo compito religioso.
  • 1337

    INIZIO GUERRA DEI CENT'ANNI (CAUSE)

    Il territorio della Francia era per i 2/3 controllato dal re francese, mentre una parte del territorio (sud-ovest della Francia) apparteneva al re d'Inghilterra come feudo, ostacolo per l'unificazione territoriale della Francia. Filippo VI di Valois (dinastia subentrata dopo i Capetingi) decise di appropriarsi illecitamente dei feudi inglese. Edoardo III, re inglese, reagì rivendicando la corona francese (per un legame di parentela con Carlo IV, ultimo re capetingio e predecessore di Filippo IV)
  • Period: 1337 to 1429

    PRIMA FASE GUERRA DEI CENT'ANNI

  • 1346

    BATTAGLIA DI CRECY

    BATTAGLIA DI CRECY
    La prima fase della guerra franco-inglese fu decisamente sbilanciata verso gli inglesi: i francesi subirono una feroce umiliazione a Crecy. Infatti, l'esercito francese di 40000 soldati (di cui 1/3 erano nobili francesi) venne sconfitto da 12000 inglesi, grazie all'uso di un nuovo tipo di arco a lunga gittata contro i cavalieri francesi.
    Un' altra grave sconfitta per i francesi fu quella della battaglia di Poitiers (1356)
  • 1358

    LE RIVOLTE (JACQUERIES) IN FRANCIA

    LE RIVOLTE (JACQUERIES) IN FRANCIA
    In Francia le rivolte furono sanguinose. Re Giovanni il Buono impose una nuova tassa per far fronte alle spese della guerra dei Cent'anni, e i borghesi, vittime di questa nuova imposta, si agitarono e Etienne Marcel (leader dei borghesi) richiese anche la presenza degli Stati Generali per la decisione sulla tassa. Colsero l'occasione anche i contadini per protestare della loro situazione: quest'ultimi organizzarono rivolte con l'appoggio dei borghesi, subito represse dai nobili (20000 morti).
  • 1377

    FINE CATTIVITA' AVIGNONESE

    Dopo 70 anni di cattività, le popolazioni europea nutrivano un certo tasso di ostilità contro la Chiesa, a causa delle elevate tasse e della condotta immorale. Alcune donne in particolare, Caterina da Siena e Brigida di Svezia, spinsero Papa Gregorio XI a riportare la sede papale a Roma, e ci riuscì grazie anche al fatto che la Francia era impegnata nella guerra dei Cent'anni.
  • Period: 1378 to 1418

    GRANDE SCISMA D'OCCIDENTE

    Una volta che Gregorio XI morì, il popolo romano spinse i cardinali ad eleggere Urbano VI (italiano); ma i cardinali avignonesi elessero un antipapa, Clemente VII. A causa della presenza di due Papi, nacque il Grande Scisma.
  • Period: 1380 to 1414

    INTERRUZIONE GUERRA DEI CENT'ANNI

    Dopo che Carlo V recuperò i terreni persi nelle battaglie precedenti, a causa di problemi interni in Francia, la guerra si interruppe per un periodo di 34 anni: dopo la morte di Carlo V, il legittimo successore era Carlo VI, che però era un minore (sotto la custodia di Luigi d'Orléans e Filippo l'Ardito di Borgogna) e, una volta diventato maggiore, mostrò squilibri mentali. Così si formarono due fazioni per ambire al trono: gli Armagnacchi (sostenevano Luigi) e i Borgogni (sostenevano Filippo).
  • 1414

    CONCILIO DI COSTANZA

    CONCILIO DI COSTANZA
    Per risolvere la situazione, molti teologi consigliarono di convocare un concilio: dopo il primo a Pisa (1409, con il quale addirittura i papi divennero 3), nel secondo a Costanza (1414-1418) si riuscì a ricomporre lo scisma, eleggendo un unico e assoluto Papa, Martino V. Si stabilì la sede del Papa definitivamente a Roma. La Francia quindi aveva perso uno dei più potenti strumenti di governo per l'accentramento del potere (eleggere gli ecclesiastici).
  • 1415

    BATTAGLIA DI ANZICOURT

    BATTAGLIA DI ANZICOURT
    I Borgogni (come aveva fatto il duca di Borgogna per non sottomettersi al re prima della Battaglia di Crecy) si allearono con gli inglesi, i quali approfittano delle difficoltà francesi.
    Infatti, ultima battaglia della prima fase, quella di Anzicourt è un'altra disfatta per la Francia: gli inglesi si impossessano dei territori della Francia centro-settentrionale.
  • 1420

    TRATTATO DI TROYES

    Gli inglesi riescono ad ottenere l'eredità del trono francese: convincono Carlo VI a nominare Enrico V, re d'Inghilterra, nuovo erede al trono.
  • Period: 1429 to 1453

    SECONDA FASE GUERRA DEI CENT'ANNI

  • 1431

    INCORONAZIONE DI CARLO VII COME RE DI FRANCIA (AIUTO DI GIOVANNA D'ARCO)

    INCORONAZIONE DI CARLO VII COME RE DI FRANCIA (AIUTO DI GIOVANNA D'ARCO)
    Alla morte di Carlo VI, Carlo VII decise di riprendersi il trono rivendicando il regno (già una parte della Francia lo riconobbe come re). Uomo di grande determinazione, liberò la citta di Orléans dagli inglesi e si fece incoronare re di Francia a Reims. I costanti successi militari, grazie anche all'aiuto di Giovanna d'Arco, gli concessero il totale appoggio della popolazione francese e addirittura anche del duca di Borgogna (storicamente opposto al re di Francia).
  • 1442

    PASSAGGIO AGLI ARAGONESI DELLA CORONA DEL REGNO DI NAPOLI

    Dopo la pace di Caltabellotta (1302), Roberto d’Angio, successore di Carlo d’Angiò, assistette ad uno sviluppo economico travagliato del Regno di Napoli: venne ostacolato dal potere troppo distribuito nel sistema feudale ancora in vita. Come se non bastasse, poi, dopo la morte di Roberto, il regno subì una lunga crisi di successione che duro sino al 1442: in questo anno si concluse una contesa che coinvolgeva tutta la penisola italiana, con il passaggio della corona ad Alfonso V d’Aragona.
  • 1453

    ULTIMA BATTAGLIA DELLA SECONDA FASE

    La Francia si era decisamente ripresa dalle sconfitte della prima fase, al punto da essere sempre superiore all'Inghilterra, fino alla definitiva vittoria nel 1453. L'Inghilterra rinunciò a tutti i possedimenti in terreno francese (anche i feudi a sud-ovest) tranne l'avamposto Calais.
  • 1461

    ELEZIONE DI LUIGI XI

    Dopo la Guerra dei Cent'anni, in Francia, in forze grazie alla vittoria, si sveltì il passaggio dalla monarchia feudale a quella nazionale. Ciò nonostante, il territorio francese non era ancora del tutto appartenente al re, poiché ad ovest c'era la Borgogna. Luigi XI, successore di Carlo VII, dovette addirittura arrivare ad un patto con alcuni feudatari (con a capo Carlo il Temerario di Borgogna) per poter salire al trono. Luigi XI si dedicherà allo sviluppo della Chiesa nazionale in Francia
  • 1477

    BATTAGLI DI NANCY

    Luigi XI, una volta diventato re, iniziò una guerra conto il ducato di Borgogna per unificare il territorio francese. Durante la Battaglia di Nancy Carlo il Temerario venne ucciso e il ducato di Borgogna venne diviso tra la Francia e gli Asburgo: la Francia entrò in possesso della Borgogna e della Piccardia.
  • 1494

    LA SPEDIZIONE DI CARLO VIII

    LA SPEDIZIONE DI CARLO VIII
    Carlo VIII, erede degli Angiò, rivendicava i diritti alla corona del Regno di Napoli. La spedizione per riprendere i territori ebbe inizio nel 1494. Carlo VIII entrò in Italia senza alcuna resistenza, infatti oltepassò Milano (dove Ludovico il Moro, lo chimo per aiuto contro gli Aragonesi) per poi passare verso Firenze con la resa dei Medici, poi a Roma raggiungendo un accordo con il papa. Infine a Napoli costringe alla resa tutta la corte di Ferdinando I.
  • 1495

    LEGA ANTIFRANCESE

    La venuta di Carlo VIII minacciò gli interessi di molti Stati: Venezia, che temeva la sottrazione dell'egemonia, la Spagna, preoccupata per i possedimenti siciliani, gli Asburgo, Ludovico il Moro e il papa.
    Questi Stati fondarono la lega antifrancese, e si scontrarono a Fornovo sul Taro, sconfiggendo Carlo VIII (che morì tre anni dopo)
  • 1498

    DISCESA DI LUIGI XII D'ORLEANS

    DISCESA DI LUIGI XII D'ORLEANS
    Dopo la discesa di Carlo VIII, Napoli ritornò sotto il potere degli Aragonesi. Luigi d'Orleans, subentrato dopo Carlo, riprese daccapo la missione del predecessore: rivendicò il possesso del Ducato di Milano (parentela con i Visconti); strinse accordi con Venezia, con il papa Alessandro VI (dando in cambio al figlio, Cesare Borgia, il Ducato francese di Valentinois). Scendendo verso il mezzogiorno d'Inghilterra, trovo l'opposizione degli spagnoli, che avevano le stesse intenzioni francesi
  • 1500

    TRATTATO SEGRETO DI GRANADA

    La Francia fu costretta a giungere a patti con la Spagna per giungere nel meridione italiano: alla Sagna vengono assegnate la Puglia e la Calabria, alla Francia il territorio del mezzogiorno italiano restante. Questo accordo duro ben poco.
  • 1504

    ARMISTIZIO DI LIONE

    La Spagna si ribella subito all'accordo e entra di nuovo in contrasto con la Francia, che fu sconfitta e costretta ad accettare un nuovo armistizio: agli Spagnoli viene assegnato il Regno di Napoli (tutto il mezzogiorno italiano), alla Francia il ducato di Milano.
  • 1512

    BATTAGLIA DI RAVENNA

    BATTAGLIA DI RAVENNA
    Il nuovo papa subentrato ad Alessandro VI, Giulio II, era seriamente preoccupato della minaccia francese in Italia (a Milano): per contrastarla organizza una lega antifrancese, chiamata Lega Santa. Fecero parte della lega la Spagna, Venezia, la Confederazione Elvetica e l'Inghilterra. Questa lega verrà sconfitta dai francesi nella battaglia di Ravenna, senza però guadagnare territorio per la necessità di ritirarsi dall'Italia.
  • 1516

    PACE DI NOYON

    PACE DI NOYON
    Francesco I, subentrato dopo la morte di Luigi XII, era determinato a ritornare in Italia: dopo aver tagliato fuori la Confederazione Elvetica per il possesso territoriale dell'Italia (Battaglia di Marignano, 1515), giunse ad un sostanziale patto con la Spagna.
    Alla Francia sarebbe stato assegnato il Ducato di Milano, e alla Spagna tutto il meridione (Sicilia, Sardegna, Napoli).
  • 1526

    TRATTATO DI MADRID (IL 1 CONFLITTO FRACO-IMPERIALE)

    TRATTATO DI MADRID (IL 1 CONFLITTO FRACO-IMPERIALE)
    L'elezione dell'imperatore Carlo V scombussolò la pace di Noyon: l'impero voleva impossessarsi del Ducato di Milano, che era in possesso dei francesi. Il conflitto si aprì e, nel 1225, durante la sconfitta francese a Pavia, Francesco I venne imprigionato. Il re fu costretto a firmare il trattato di Madrid, con il quale concedeva la Borgogna all'impero, e rinunciava al regno di Napoli e al Ducato di Milano.
  • 1526

    L'INUTILE CREAZIONE DELLA LEGA DI COGNAC (2 CONFLITTO FRANCO-IMPERIALE)

    Dopo la presa di posizione dell'Impero, Francesco I decide di creare una coalizzazione anti-imperiale. Organizza la Lega di Cognac, con l'appoggio di papa Clemente VII, Firenze, Venezia e di Francesco II Sforza. Le intenzioni della lega non andarono a buon fine, perche i partecipanti contrastavano negli obbiettivi (gli Stati italiani andavano contro l'impero per concedersi l'autonomia, mentre la Francia voleva riaffermarsi in Italia, sottraendo autonomia). Non vi fu alcuna battaglia.
  • 1529

    PACE DI CAMBRAI

    Dopo il tentativo, invano, della Francia con la lega di Cognac, Carlo V decide di giungere ad un nuovo patto, che andò a modificare leggermente il Trattato di Madrid: la Francia di Francesco I continuava ad abbandonare le pretese su Napoli e Milano, mentre l'impero lasciava la Borgogna ai francesi. La pace fu raggiunta grazie anche alla mediazione di Marherita d'Asburgo (Impero) e Luisa di Savoia (Francia, madre di Francesco I).
  • 1532

    ALLEANZA FRANCESE CON LA LEGA DI SMALCALDA

    La Francia non si arrende, anche dopo l'ennesima pace (di Cambrai), e per mettere in difficoltà l'impero, approfitta del suo conflitto interno religioso. I francesi appoggiano la Lega protestante di Smalcanda. In seguito (1535) appoggeranno anche i Turchi, altri nemici imperiali.
  • 1538

    TREGUA DI NIZZA (3 CONFLITTO FRANCO-IMPERIALE)

    La causa scatenante del 3 conflitto fu la morte del duca di Milano, Francesco II sforza. La Francia ritorna nel mezzo del conflitto italiano e rivendica il Ducato di Milano, che sarebbe dovuto passare a Carlo V (Spagna). Incontrando la sua opposizione, Francesco I occupa la Savoia e costringe l'impero a giungere ad un nuovo accordo: si stabilì una tregua momentanea, a causa dell'equilibrio militare.
  • 1544

    LA PACE DI CREPY (4 CONFLITTO FRANCO-IMPERIALE)

    LA PACE DI CREPY (4 CONFLITTO FRANCO-IMPERIALE)
    Mentre grazie alla tregua Carlo V poté dedicarsi ai Turchi, Francesco I progetto di sfruttare di nuovo questa difficoltà dell'impero, nel 1542.
    Anche qui si giunse ad una tregua a causa dell'equilibrio militare: il Trattato di Crépy pose fine al 4 conflitto.
  • 1546

    DIFFUSIONE DEL CALVINISMO IN FRANCIA

    DIFFUSIONE DEL CALVINISMO IN FRANCIA
    Mentre in tutta Europa la riforma protestante stava plasmando il mondo religioso, in Francia, intorno al 1546 (costruzione della prima chiesa calvinista) si diffuse il calvinismo. Calvino sosteneva idee molto simili a Lutero; radicalizzò la dottrina della predestinazione (gli "eletti", uomini che già possedevano la salvezza per scelta di Dio), e cambiò quella dell'eucarestia (senza la presenza di Dio in pane e vino). I calvinisti francesi erano gli "ugonotti" (dalla parola tedesca Eidgenossen)
  • 1556

    ARMISTIZIO DI VAUCELLES (5 CONFLITTO FRANCO-IMPERIALE)

    La morte di Francesco I e la successione di Enrico II riaprirono il conflitto franco-imperiale. La Francia godette anche dell'appoggio dei Turchi e dei principi tedeschi, che aiutarono i francesi ad occupare territori imperiali (Lorena, Germania). L'imperatore, sconsolato, rinunciò all'ennesimo conflitto: concluse definitivamente il conflitto con i luterani (1555) e raggiuse l'armistizio di Vaucelles con la Francia. Dopodiché abdicò nel 1556
  • 1559

    PACE DI CATEAU-CAMBRESIS

    PACE DI CATEAU-CAMBRESIS
    La Francia di Enrico II, nuovamente scontenta per l'ultimo armistizio (di Vaucelles), ripropose la voglia di ritornare in Italia: dopo alcune lotte con la Spagna (a San Quintino e a Calais), si raggiuse la pace nel 1559. Alla Francia vennero assegnati i territori di: Calais Mets, Toul, Verdun, il Marchesato di Saluzzo (rinunciò a Napoli, Milano e la Savoia definitivamente).
  • 1560

    CATERINA DE MEDICI VIENE RICONOSCIUTA REGINA

    Enrico II, successore di Francesco I, morì nel 1559. .Siccome tutti suoi eredi erano ancora troppi giovani toccò a Caterina de Medici(1519-1589) svolgere l’incarico.
  • 1562

    PACE DI SAINT-GERMAIN

    In questo periodo le divisioni religiose si erano organizzate in partiti: quello cattolico (guida: famiglia dei Guisa), quello ugonotto (guida: Gaspard de Coligny). Nel 1562 Caterina de Medici promulgò un editto con il quale accordava una certa tolleranza ai protestanti (pace di Saint-Germain). Ciò provocò la reazione dei cattolici, che, a Vassy, compirono un massacro di ugonotti. Nella notte di San Bartolomeo (1572) vi morirono centinaia di ugonotti. Così iniziò la guerra civile.
  • 1574

    IL DOPO CATERINA DE MEDICI

    IL DOPO CATERINA DE MEDICI
    Scoppiata la guerra civile, i cattolici formarono una Lega (capo Enrico di Guisa) e gli ugonotti combatterono con a capo Enrico di Borbone. Si scatenò il disordine per la successine: dopo Caterina, morirono gli altri tre figli di Enrico II. Ultimo papabile successore sarebbe stato l'ugonotto Enrico di Borbone che, nel 1589, divenne re Enrico IV. Il papa Sisto V gridò allo scandalo per un re non cattolico e, per il bene della Francia, Enrico IV si convertì al cattolicesimo nel 1593.
  • PACE DI VERVINS

    Con questa pace, il papa, subentrato a Sisto V, Clemente VIII riconobbe il gesto di Enrico IV, riconoscendolo re.
  • L’EDITTO DI NANTES

    Enrico IV, nel 1598, emanò l’editto di Nantes per la pace religiosa. Esso prevedeva la libertà di culto agli ugonotti e l’uguaglianza dei diritti politici. Era molto simile a quello di Caterina, ma questa volta venne accettato perché il popolo era stufo delle continue lotte interne. In questo editto però ci fu l’introduzione del concetto di tolleranza tra le varie religioni dello stato. Con l’editto di Nantes, Enrico IV riuscì a dare alla Francia una buona ripresa sia economica che politica.