Crittografia

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  • Period: 2000 BCE to

    Storia della crittografia

  • 1900 BCE

    Primo codice criptografico

    Il primo codice crittografico noto è il cifrario di Cesare, attribuito a Giulio Cesare nell'antica Roma. Questo cifrario prevede lo spostamento di ogni lettera dell'alfabeto di un numero fisso di posizioni. Ad esempio, con uno spostamento di 3, la lettera A diventa D, B diventa E e così via. Il cifrario di Cesare è un esempio di cifratura a sostituzione, una tecnica di crittografia elementare ma utilizzata per garantire una certa confidenzialità nelle comunicazioni.
  • 1000 BCE

    Scitala

    Scitala
    Lo scitala è un antico dispositivo di crittografia utilizzato dagli Spartani in Grecia. Consisteva in un bastone attorcigliato con una striscia di pergamena, su cui veniva scritto un messaggio. Una volta srotolato intorno a un bastone di diametro specifico, il testo risultava illeggibile senza conoscere il diametro corretto. Era un metodo di cifratura rudimentale ma efficace per la comunicazione segreta.
  • 50 BCE

    Cifrario di Cesare

    Cifrario di Cesare
    Il Cifrario di Cesare è un semplice sistema di cifratura a sostituzione, in cui ogni lettera di un messaggio viene spostata di un numero fisso di posizioni lungo l'alfabeto. La chiave di cifratura è rappresentata da tale spostamento, noto come "shift". Ad esempio, con uno shift di 3, la lettera A verrebbe sostituita dalla lettera D. È un metodo di cifratura molto elementare e facilmente decifrabile, ma è un esempio didattico comune nei concetti di crittografia.
  • 186

    Collegamento intercontinentale tramite telegrafo

    Il collegamento intercontinentale con il telegrafo ha avuto un ruolo significativo nel XIX secolo. Nel 1866, fu completato il primo collegamento telegrafico intercontinentale attraverso un cavo sottomarino tra Europa e Nord America. Questo evento rappresentò un avanzamento cruciale nelle comunicazioni globali, riducendo drasticamente i tempi di trasmissione dei messaggi tra i due continenti.
  • 1467

    Cifrario di Alberti

    Cifrario di Alberti
    Il cifrario di Alberti è stato sviluppato da Leon Battista Alberti nel XV secolo ed è uno dei primi cifrari polialfabetiche noti. Questo sistema prevede l'uso di due o più alfabeti sovrapposti, con le lettere mescolate in modo diverso per ogni alfabeto. L'idea principale era quella di rendere più complesso il processo di decifratura, migliorando la sicurezza della comunicazione crittografata.
  • 1550

    Cifrario di Vigenere

    Cifrario di Vigenere
    Il cifrario di Vigenère, ideato nel XVI secolo, è un cifrario polialfabético che utilizza una parola chiave per determinare gli spostamenti delle lettere nell'alfabeto. La lunghezza della chiave determina il ciclo di ripetizione per gli spostamenti. Questo cifrario rappresenta un miglioramento rispetto al cifrario di Cesare, aumentando la complessità e la sicurezza della crittografia.
  • Brevetto del telegrafo

    Brevetto del telegrafo
    Il brevetto del telegrafo fu concesso a Samuel Morse nel 1837. Morse sviluppò il sistema di comunicazione basato su impulsi elettrici e codice Morse, permettendo la trasmissione di messaggi a distanza attraverso linee telegrafiche. Il primo messaggio telegrafato utilizzando questo sistema fu inviato nel 1844, segnando un importante passo nell'evoluzione delle comunicazioni a lunga distanza.
  • Collegamento Europa-Gran Bretagna tramite telegrafo

    Il collegamento telegrafico sottomarino tra l'Europa e la Gran Bretagna fu completato nel 1851 con la posa del primo cavo telegrafico sottomarino attraverso il Canale della Manica. Questo cavo consentì comunicazioni telegrafiche dirette tra il Regno Unito e il continente europeo, rivoluzionando le telecomunicazioni transoceaniche.
  • Brevetto di Marconi

    Brevetto di Marconi
    Guglielmo Marconi ottenne il brevetto per il suo sistema di telegrafia senza fili nel 1896. Questo brevetto rappresenta un passo fondamentale nella storia delle comunicazioni radio, sottolineando il ruolo cruciale di Marconi nello sviluppo delle tecnologie senza fili.
  • Prima macchina criptografica elettro-meccanica

    La prima macchina criptografica elettro-meccanica fu la "Enigma", inventata dall'ingegnere tedesco Arthur Scherbius alla fine degli anni 'te. Fu utilizzata principalmente dalla Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale per cifrare le comunicazioni militari.
  • Enigma

    Enigma
    Enigma è stata una macchina cifrante elettromeccanica utilizzata principalmente dalla Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Inventata dall'ingegnere tedesco Arthur Scherbius, Enigma creava cifrature complesse mediante l'uso di rotori elettrici. La sua crittografia sembrava inviolabile, ma gli Alleati riuscirono a decifrarne i messaggi, un contributo significativo alla vittoria degli Alleati.
  • Bomba

    Bomba
    La "bomba" si riferisce spesso alla Bomba di Turing, una macchina elettromeccanica sviluppata durante la Seconda Guerra Mondiale per decifrare i messaggi cifrati dalla macchina Enigma tedesca. Ideata dal matematico Alan Turing e il suo team a Bletchley Park, la Bomba di Turing fu fondamentale nel successo degli Alleati nel rompere i codici Enigma, contribuendo significativamente alla guerra e alla storia della crittografia.
  • Enigma V2

    Enigma V2
    La versione di Enigma con due rotori, introdotta nel 1926, rappresentò uno dei primi modelli della macchina cifrante. I primi due rotori ruotavano durante l'operazione, fornendo una crittografia più avanzata rispetto alla versione iniziale con un solo rotore. Tuttavia, la sicurezza di questa configurazione aumentò significativamente con l'aggiunta di ulteriori rotori e miglioramenti successivi.
  • Il primo computer digitale

    Il primo computer digitale
    L'Atanasoff-Berry Computer (ABC) è stato uno dei primi computer elettronici digitali, sviluppato dal fisico John Atanasoff e dal suo studente Clifford Berry presso l'Iowa State College (ora Iowa State University) negli anni 1939-1942. È noto per essere stato uno dei primi esperimenti nella creazione di un computer elettronico usando l'aritmetica binaria e il sistema di memoria basato su condensatori.
  • Lorenz SZ40/42

    Lorenz SZ40/42
    La Lorenz SZ40/42 è stata una macchina cifrante tedesca di grande complessità durante la Seconda Guerra Mondiale. Utilizzava un sistema di rotori simile a quello dell'Enigma, ma con una struttura più avanzata. La decifratura dei messaggi Lorenz ha giocato un ruolo fondamentale nel lavoro di decrittazione degli Alleati, specialmente grazie agli sforzi di Alan Turing e del suo team a Bletchley Park
  • Colossus

    Colossus
    Colossus è stato il primo computer elettronico programmabile al mondo, creato nel Regno Unito durante la Seconda Guerra Mondiale per decifrare i messaggi cifrati dalla macchina tedesca Lorenz SZ40/42. Progettato da Tommy Flowers e il suo team a Bletchley Park, Colossus ha giocato un ruolo critico nella decrittazione delle comunicazioni tedesche, contribuendo notevolmente agli sforzi alleati.
  • Il primo computer a valvole

    Il primo computer a valvole termoioniche fu l'ENIAC (Electronic Numerical Integrator and Computer), completato nel 1945 negli Stati Uniti. Progettato da J. Presper Eckert e John Mauchly, l'ENIAC utilizzava circa 17.500 valvole termoioniche e rappresentò un importante passo avanti nell'era dei calcolatori elettronici.
  • Modello Diffie-Hellman

    Il Modello Diffie-Hellman è un algoritmo crittografico che consente lo scambio di chiavi segrete su un canale pubblico, senza che le chiavi vengano trasmesse direttamente. Inventato da Whitfield Diffie e Martin Hellman nel 1976, il modello fornisce un metodo sicuro per la negoziazione delle chiavi, svolgendo un ruolo fondamentale nelle comunicazioni sicure su Internet.
  • Algoritmo RSA

    L'algoritmo RSA è un algoritmo crittografico a chiave pubblica inventato da Ron Rivest, Adi Shamir e Leonard Adleman nel 1977. Basato sulla difficoltà del problema di fattorizzazione di numeri grandi, l'algoritmo RSA viene utilizzato per la crittografia e la firma digitale. La sicurezza si basa sull'impraticabilità di fattorizzare grandi numeri composti in fattori primi.