La mia timeline: Lenù

  • Quel lunedì alle 18:30

    Quel lunedì alle 18:30
    Lunedì 6 Ottobre 2003 l'ospedale di Maddaloni mi accoglie a braccia aperte alle 18:30, con un mese e mezzo di anticipo e con la bellezza di 1,950 kilogrammi.
  • I miei primi anni

    I miei primi anni
    So dei miei primi anni poiché i miei bellissimi genitori hanno pensato bene di conservare tante, troppe, fotografie. Ho riso sul mio primo completino rosso di Natale, sul cappellino colorato al mio primo compleanno e molto di più quando, all'età di due anni, ho fatto da damigella al matrimonio di mia zia. Di quella giornata ho tanti aneddoti divertenti, che poi vi racconterò ;)
  • La mia prima canzone

    La mia prima canzone
    Nel maggio del 2006, come mio padre mi racconta da sempre, c'era lui con me, imparavo la mia prima canzone, una dei Negramaro, "Mentre tutto scorre". Quella per questa band è da allora, quasi come mi fosse stato naturale, una passione che non ho mai perduto e, nonostante non potessi immaginarmelo allora, il 12 aprile 2022 avrei realizzato uno dei miei più grandi desideri: assistere ad un loro concerto.
  • 2009-2014: le scuole elementari

    2009-2014: le scuole elementari
    Fortunatamente di questi anni ho ricordo grazie ad un CD, di fronte al quale occasionalmente la lacrimuccia non manca mai, succede ogni volta che scelgo di portarlo fuori dal cassetto del salotto. Le prime amicizie, il grembiulino blu e le coccarde, la spensieratezza e il mio primo avvicinamento allo studio.
  • BACKSTAGE

    BACKSTAGE
    Il nome della mia scuola di danza, scelto non a caso dal mio maestro. La nostra forza stava nella compattezza dietro le quinte, di una carica e di un'unione che trasmettevamo sul palco e che ha avuto modo di formare il rapporto che ho con gli altri oggi. Sento molto la mancanza di quelle sale, ma so di aver trovato delle persone incredibili e di aver conosciuto lì la mia migliore amica di una vita.
  • La mia prima comunione

    La mia prima comunione
    Il 2 giugno 2013 fu il giorno della mia prima comunione, una giornata passata all'insegna del divertimento e memorabile soprattutto per il fatto che ebbi l'opportunità di assistere ad uno spettacolo con il fuoco tanto da vicino per la prima volta; inoltre la torta era buonissima, al cioccolato bianco!!!
  • Le scuole medie

    Le scuole medie
    Dal 2014 al 2017, le scuole sono state per me un periodo di indecisione; è durante questi anni che mi sono posta domande su cosa volessi diventare, su cosa mi piacesse davvero, alcune delle quali a cui tutt'ora do risposte confuse, ma ci stiamo sicuramente lavorando. Solo una curiosità voglio svelarvi: portavo sempre i capelli lisci senza sapere in realtà di essere riccissima. L'ho scoperto per caso nell'estate della terza media, dopo essermi accorta di non aver portato con me la piastra ;)
  • Il mio primo viaggio al nord Italia

    Il mio primo viaggio al nord Italia
    Il mio primo viaggio "fuori porta" in completa autonomia c'è stato nel 2017, a Maggio, durante la gita di terza media. Visitai Trento e Bolzano e toccar con mano luoghi che fino ad allora avevo visto solo sullo schermo mi suscitò un'emozione incredibile.
  • Il Convitto Nazionale Giordano Bruno

    Il Convitto Nazionale Giordano Bruno
    Nonostante la pandemia da COVID-19, gli anni trascorsi al Convitto hanno segnato in me una consapevolezza che mai avrei pensato di acquisire; gli altri, lo studio, i sorrisi e discipline che adoro l'hanno reso una delle atmosfere più belle in cui potessi vivere.
  • piccola parentesi: vita

    piccola parentesi: vita
    Gli anni del liceo mi hanno portata inoltre a conoscere persone con le quali ho condiviso tanto, che mii hanno capita e supportata e alle quali mai smetterò di dire grazie, ognuno a suo modo.
  • La mia prima volta all'estero

    La mia prima volta all'estero
    La mia prima volta e unica all'estero è stata a Salamanca, in Spagna, esperienza che mai dimenticherò; relazionarmi con altre culture e tradizioni, mettere in pratica la lingua che avevo appreso tra le pareti della mia classe, e sostenere un discorso con una madre di nome Pilar nel bus che mi parlava della sua vita, sono state emozioni inappagabili, emozioni senza barriera, soprattutto geografica, alcuna.
  • 18.

    18.
    Una tappa che sembrava lontanissima, eppure passata da oltre un mese:i miei diciott'anni. Posso firmare, votare, assumermi "grandi" responsabilità, eppure accettare questo salto improvviso mi sembra ancora tanto difficile. Ho avuto l'opportunità di organizzare una festa, cucita sui miei mille modi di essere, dal vestito alla location, dalla torta ai partecipanti, chi ci doveva essere c'è stato, concludendo con il mio desidero, espresso come sempre ad occhi chiusi, al taglio della torta.
  • Il quinto anno e gli auguri per il mio fututo

    Il quinto anno e gli auguri per il mio fututo
    Siamo al quinto anno, la fine di una tappa che segna l'inizio di un'altra tutta da scrivere. Mi è sempre piaciuto pensarla in grande per me, guardare il mondo fuori come un cuore pulsante di opportunità, e sono disposta al sacrificio per potermi realizzare. Voglio conoscere ogni sfaccettatura della vita del lavoro, "farmi da sola", sbagliare con la mia cocciutaggine e correggermi con la consapevolezza acquisita. Ho dei piani, non li svelerò, ci riaggiorniamo tra qualche anno <3