Dagli anni '20 alla vigilia della Seconda Guerra mondiale

  • 1917

    1917
    nacque il Partito Socialdemocratico Indipendente (l'USPD)
  • novembre 1918

    novembre 1918
    Nel novembre del 1918 la monarchia fu travolta: a Berlino fu proclamata la repubblica, mentre Kaiser Guglielmo Il fuggiva in Olanda.
  • dicembre 1918

     dicembre 1918
    I rivoluzionari della Lega di Spartaco, guidati da Rosa Luxemburge Karl Liebknecht e gli spartachisti, nel dicembre 1918 diedero vita al Partito Comunista, il KPD
  • gennaio 1919

    gennaio 1919
    Berlino la protesta fu violentissima: nella settimana fra il 5 e il 13 gennaio 1919 gli spartachisti tentarono di boicottare le elezioni per la Costituente e di rovesciare il governo, il tentativo rivoluzionario fu stroncato dalle forze armate e dai Freikorps guidati dal socialdemocratico Gustav Noske.
  • 19 gennaio 1919

    19 gennaio 1919
    Le elezioni per l'Assemblea Costituente, le prime a suffragio universale, si tennero il 19 gennaio 1919. I risultati premiarono I'SPD che fu il partito di maggioranza.
  • 28 giugno 1919

    28 giugno 1919
    Nello stesso periodo in cui veniva elaborata la Costituzione di Weimar, si perveniva all'ultimo atto della guerra con i trattati di pace elaborati dalla Conferenza di Parigi. A Versailles il 28 giugno 1919 fu firmato quello tra la Germania e le nazioni vincitrici.
  • 1920

    1920
    Il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP) nacque a Monaco nel 1920, nel clima di delusione e rabbia per gli esiti della pace di Versailles.
  • 1923

    1923
    La Francia, inoltre, nel 1923, colse l'occasione del mancato pagamento di una rata delle riparazioni, per occupare militarmente la ricca zona industriale della Ruhr come garanzia di pagamento.
  • novembre 1923

    Nel novembre 1923, il rapporto di cambio fra dollaro e marco fu di 1 dollaro
    per 4200 miliardi di marchi. L'economia fu travolta, la moneta divenne carta straccia.
  • novembre 1923

    novembre 1923
    Il più attivo tra i gruppi estremisti era il Partito Nazionalsocialista
    Tedesco dei Lavoratori (NSDAP), fondato a Monaco nel 1920 da Adolf Hitler. Proprio a Monaco, nel novembre 1923, si verificò un nuovo tentativo di sovvertire le istituzioni democratiche con la forza, il cosiddetto Putsch di Monaco. Anche in questo caso Hitler e il generale Ludendorff, responsabili del complotto, furono arrestati e venne ristabilito l'ordine.
  • 1923

    1923
    Hitler scrisse il Mein Kampf («La mia battaglia»), base teorica del nazismo.
  • 1923

    1923
    Nel 1923 si assunse questo compito Gustav Stresemann, il leader del Partito Tedesco Popolare, una formazione di ispirazione democratico-liberale. Stresemann formò un governo di grande coalizione con il Zentrum e con i socialisti.
  • 1924

    1924
    L'economista americano Charles Gates Dawes elaborò un piano per il risanamento economico della Germania. Nel 1924, dopo complesse trattative, il piano Dawes venne accettato.
  • ottobre 1925

    ottobre 1925
    Nell'ottobre 1925, Germania e Francia giunsero così agli Accordi di Locarno, sottoscritti anche dall'Inghilterra, dall'Italia, dal Belgio e dalla Polonia. Si parlò di spirito di Locarno, intendendo cioè un nuovo periodo di distensione e di convivenza pacifica in Europa.
  • 1926

    1926
    Ammissione della Germania nelle Società delle Nazioni.
  • 1926

    1926
    Nel 1926, rotta l'iniziale alleanza, scoppio del conflitto tra il Guomindang, ora guidato da Jiang Jeshi, e il Nord comunista di Mao Zedong, sostenuto dai Sovietici. La guerra fu interrotta dalla comune necessità di fronteggiare il Giappone. Nel 1941 il conflitto con il Giappone confluì nella seconda guerra mondiale.
  • 27 agosto 1927

    27 agosto 1927
    Il Patto Briand-Kellogg fu firmato a Parigi il 27 agosto 1928 da 15 paesi (fra cui Germania, Italia e Giappone) ed entrò in vigore il 24 luglio 1929, coinvolgendo tutte le principali nazioni del mondo.
  • 1929

    1929
    Big Crash
    Letteralmente «grande schianto». Con quest'espressione si definisce la gravissima crisi economica che colpì gli Stati Uniti (con ripercussione sul resto del mondo) dal 1929 a tutti gli anni Trenta.
  • 1929

    Nel novembre del 1929 gli effetti del crollo di Wall Street iniziarono a farsi sentire in Germania. L’economia tedesca cadde in una grave crisi.
  • 1929

    1929
    Giappone si era rafforzato con la prima guerra mondiale con l'acquisto di nuovi territori e lo sviluppo dell'industria. La fine della guerra e il 1929 provocarono una crisi: fu instaurato un governo autoritario e nel 1937 l’esercito invase la Cina.
  • giovedì 24 ottobre 1929

    giovedì 24 ottobre 1929
    Il giovedì nero (24 ottobre 1929) è stato il primo giorno in cui con chiarezza si andò profilando il più rovinoso crollo della borsa di Wall Street della storia.
  • 1930

    1930
    Il governo approvò (1930) un provvedimento rigidamente protezionista, lo Smoot-Hawley Tariff act, nonostante l'opposizione di molti economisti statunitensi.
  • 1930

    1930
    Nel 1930 il cancelliere socialdemocratico Müller fu costretto alle dimissioni. Era la rottura fra socialdemocratici e partiti di centro. Il governo passò in mano al cattolico Heinrich Brüning, politicamente vicino al presidente Hindenburg.
  • 1931

    1931
    Hitler unì tutte le forze conservatrici in un fronte reazionario, il Fronte di Harzburg. Riuscì quindi a conquistare anche la simpatia determinante dei grandi capitalistI tedeschi, degli agrari e dell'esercito.
  • 1931

    1931
    1931
    Con le elezioni del 1931 si affermarono i repubblicani e la sinistra: nacque la repubblica in Spagna. Il biennio negro («biennio nero») il governo autoritario smantellò le riforme socialiste e represse le ribellioni di anarchici e socialisti.
  • Gran Bretagna

    Nel settembre 1931, la Gran Bretagna decise di abbandonare il gold standard, cioè il rapporto di convertibilità diretta fra la sterlina e l'oro, e di svalutare la propria moneta per rendere le proprie merci nuovamente competitive.
  • Francia

    La Francia, invece, scelse di difendere la convertibilità della valuta nazionale in oro, essenzialmente per questioni di prestigio. Fu adottata dunque una linea decisamente deflazionistica, che penalizzerà le esportazioni francesi e ritarderà la ripresa economica fino al 1937.
  • Italia

    In Italia la crisi del 1929 segnò un'accentuazione del protezionismo e dell'intervento dello Stato nell'economia: nella sostanza accelerò il passaggio alla politica autarchica che il fascismo varò nel 1934.
  • Germania

    La Germania non poteva reagire alla crisi, come aveva fatto la Gran Bretagna, con una svalutazione della moneta nazionale. Troppo recente e bruciante era il ricordo della terribile inflazione che aveva prostrato il paese tra il 1923 e il 1924.
    Il cancelliere Heinrich Brüning, anzi, perseguì una politica deflazionistica, fatta di contenimento della spesa pubblica e di compressione dei salari.
  • 1932

    1932
    Alla vigilia delle elezioni presidenziali, il presidente repubblicano Hoover era considerato troppo legato ai grandi esponenti dell'imprenditoria e della finanza che venivano additati come i principali responsabili del crollo di Wall Street.
    Salì al potere il democratico Franklin Delano Roosevelt che propose un nuovo corso economico il “New Deal”.
  • marzo 1932

    marzo 1932
    Nel marzo 1932, infatti, quando si tennero le elezioni presidenziali, fu proprio Hitler il candidato della destra contrapposto a Hindenburg. Hitler ottenne più di 13 milioni di voti: un grande successo personale.
  • Ungheria 1932

    Ungheria 1932
    In Ungheria fin dal 1932 si era affermato il movimento filonazista delle Croci
    frecciate, un'organizzazione militare estremamente spietata
  • Romania 1932

    Romania 1932
    In Romania si impose un analogo movimento fascista e antisemita, fondato nel 1926 e chiamato Guardie di ferro.
  • Austria 1932

    Austria 1932
    Nel 1932, in Austria il cancelliere Engelber Dollfuss, leader dei conservatori cattolici appoggiato dai nazionalisti e da gruppi apertamente filonazisti, instaurò un regime dittatoriale.
  • 1933-1933

    1933-1933
    Dal 1933 al 1935 i nazisti scatenarono una violenta propaganda per diffondere tra i Tedeschi l’ostilità verso la comunità ebraica
  • 30 gennaio 1933

    Hindenburg finì per cedere e il 30 gennaio 1933 affidò a Hitler l'incarico di
    formare il nuovo governo.
  • 27 febbraio 1933

    27 febbraio 1933
    Il 27 febbraio 1933 un incendio distrusse il Reichstag.
  • 23 marzo 1933

    Alla prima seduta del Parlamento, il 23 marzo 1933, Hitler chiese una legge che gli assegnasse pieni poteri. Iniziava così la dittatura del Führer. Il 14 luglio 1933 una legge sancì l'instaurazione dello Stato totalitario a partito unico.
  • 7 aprile 1933

    7 aprile 1933
    Il 7 aprile 1933 il governo emanò un decreto che imponeva il licenziamento di tutti i dipendenti della pubblica amministrazione «non ariani». Era da considerarsi non ariano chiunque discendesse da genitori o nonni (anche uno solo) non ariani.
  • 20 luglio 1933

    20 luglio 1933
    La Chiesa cattolica, con Pio XI, firmò il 20 luglio 1933 un Concordato con lo Stato tedesco che le garantiva la libertà nel culto e nell'organizzazione ecclesiastica.
  • 30 giugno 1934

    30 giugno 1934
    nella notte del 30 giugno 1934 - la famosa notte dei lunghi coltelli - le SS e la
    Castapo uccisero Röhm e moltissimi rappresentanti delle SA. Vi furono complessivamente oltre mille morti.
  • 2 agosto 1934

    2 agosto 1934
    Il 2 agosto 1934, quando Hindenburg morì. Hitler assunse subito le funzioni di
    presidente. Egli assunse ufficialmente il titolo di Führer e divenne il capo assoluto
    del Terzo Reich.
  • 1935

    a Stresa si tenne una conferenza tra Francia, Gran Bretagna e Italia, che si limitarono a condannare le azioni tedesche senza minacciare interventi armati.
  • 15 settembre 1935

    15 settembre 1935
    Nel 1935 la persecuzione venne legalizzata. Il 15 settembre il governo nazista emanò le Leggi di Norimberga che, su basi biologico-razziali, escludevano gli Ebrei dalla «Comunità nazionale».
  • 1936

    La coalizione del Fronte popolare vinse le elezioni del 1936. L'esercito della repubblica e la Falange nazionalista, filofascista e guidata dal generale Franco, si scontrarono in una guerra civile che nel 1939 portò Franco al potere: La guerra civile Spagnola ebbe rilevanza internazionale: Italia e Germania sostennero militarmente Franco, anche se in maniera non ufficiale. Solo l'URSS aiutò i repubblicani.
  • 1937

    1937
    Mussolini però aggredì l'Etiopia e si avvicinò alla Germania. Nel 1937 nacque l'Asse Roma-Berlino-Tokyo, nell'ottica di una supremazia tedesca in Europa e giapponese in Asia.
  • 1937

    1937
    Solo nel 1937 di fronte alle azioni del Führer che ledevano la Chiesa e i principi del cristianesimo, Pio XI condannò il governo tedesco per la violazione del Concordato, per il razzismo e per la divinizzazione dello Stato e del suo capo. Da allora migliaia di cattolici furono perseguitati: ai sacerdoti vennero riservati i blocchi 26 e 28 del campo di concentramento di Dachau.
  • 1938

    La Chiesa protestante si piegò al regime prestando giuramento al Führer nel 1938.
  • 9-10 novembre 1938

    9-10 novembre 1938
    Tra il 9 e il 10 novembre 1938, la cosiddetta notte dei cristalli, vennero infrante le vetrine dei negozi degli Ebrei, distrutte le sinagoghe, incendiate le abitazioni, arrestati, feriti e uccisi Ebrei in tutta la Germania.
  • marzo 1939

    marzo 1939
    Nel marzo 1939 i nazisti infransero il patto, occupando Boemia e Moravia
  • 22 maggio 1939

    22 maggio 1939
    Quando Hitler chiese Danzica alla Polonia, finalmente Francia e Gran Bretagna si dichiararono pronte a intervenire anche con la guerra. Intanto l'italia occupava l'Albania e rivendicava altri territori. Il 22 maggio 1939 Italia e Germania firmarono un Patto d'acciaio di aiuto reciproco in caso
    di guerra.
  • 23 agosto 1939

    A sorpresa, il 23 agosto 1939, Hitler e Stalin firmarono un patto di non aggressione detto Patto Molotov-Ribbentrop. Il patto includeva un protocollo segreto sulla spartizione della Polonia e delle reciproche sfere di influenza nella regione baltica.
  • 1941

    1941
    La decisione definitiva di procedere allo sterminio della popolazione ebraica venne presa da Hitler quando la seconda guerra mondiale era già cominciata, nel 1941.
  • 1942

    1942
    Nel corso del 1942, invece, si avviò la deportazione nei lager degli Ebrei dell'Europa occidentale, centrale e sud-orientale. Era l'attuazione della cosiddetta «soluzione finale della questione ebraica».
  • 1951

    1951
    La grande sociologa Hannah Arendt (1906-1975), nel suo saggio più
    famoso, Le origini del totalitarismo (1951) si è soffermata sui meccanismi che hanno condotto i Tedeschi ad aderire acriticamente al nazismo.