Seconda Guerra Mondiale

  • La guerra lampo

    La guerra lampo
    Nel settembre la Germania attacca la Polonia e Francia ed Inghilterra le dichiarano guerra. Grazie all'impiego di aviazione e forze corazzate la Germania conquista rapidamente vaste porzioni di territorio polacco. Similmente l'URSS conquista la parte orientale del paese e segretamente, nella foresta di Katyn, massacra e nasconde i corpi di migliaia di ufficiali polacchi. In poche settimane la giovane Repubblica polacca cessa di esistere.
  • La strana guerra

    La strana guerra
    Mentre l'offensiva sovietica prosegue ad oriente con l'occupazione di Estonia, Lettonia e Lituania, tedeschi e franco-inglesi si fronteggiano per mesi senza combattere dietro le rispettive line difensive (Sigfrido e Maginot). Hitler preferisce concentrarsi sul fronte orientale e settentrionale perché, come il Giappone, necessita di materie prime. Una rapida conquista di quei territori assicura le risorse cerealicole e minerarie necessarie per sostenere e poi rilanciare lo sforzo bellico.
  • Nord Europa

    Nord Europa
    Dal dicembre del 1939 al marzo 1940 l'URSS sottomette la Finlandia e nell'aprile successivo Hitler attacca Danimarca e Norvegia. La Danimarca si arrende senza combattere; Finlandia e Norvegia tentano di resistere ma invano: nel giugno del 1940 la conquista del Nord Europa è completata (solo la Svezia riesce a mantenersi neutrale).
  • Francia

    Francia
    Forti dei successi sul fronte orientale e settentrionale, i tedeschi dilagano in Francia aggirando la linea Maginot tramite occupazione di Belgio, Olanda e Lussemburgo neutrali. La conquista è presto completata e l'armistizio (22/06) divide il paese: il Nord resta occupato dai nazisti mentre a Sud nasce la Repubblica collaborazionista di Vichy del maresciallo Petain ("Lavoro, patria e famiglia" il suo reazionario motto). De Gaulle da radio Londra invita i "liberi francesi" alla resistenza.
  • Italia

    Italia
    Dopo mesi di "non belligeranza", l'Italia approfitta della sconfitta francese per entrare in guerra con la Francia in, convita che le bastino "qualche migliaio di morti da gettare sul tavolo della pace". Nel corso dell'estate attacca i domini inglesi di Malta, Egitto, Sudan e Somalia e nell'ottobre, mentre la Germania attacca la Romania, annuncia: "spezzeremo le reni alla Grecia". Il fallimento militare di tale impresa porta alla dimissioni del generale Badoglio.
  • L'Operazione Leone marino

    L'Operazione Leone marino
    Hitler tratterebbe con l'Inghilterra, ma il nuovo ministro Churchill incita gli inglesi a lottare per "la vittoria a tutti i costi", fossero anche "sangue, travagli, lacrime e sudore". Hitler lancia l'operazione Leone marino, il progetto di uno sbarco sostenuto da pesanti incursioni aeree. Ma la RAF resiste ai pesanti bombardamenti (devastanti quelli su Londra) della Lutfwaffe ed 17 settembre Hitler rinuncia al progetto di invasione. Si passa dalla guerra lampo a quella di logoramento.
  • Il Patto tripartito

    Il Patto tripartito
    Si rafforzano i legami fra Germania, Italia e Giappone. L'espansionismo di questa (progetto imperialista che però fa leva sul nazionalismo ed indipendentismo asiatico che tanto peso avrà nei futuri assetti post-bellici) configge con gli interessi francesi, inglesi e statunitensi nel Sud-est asiatico e nel Pacifico. Con l'URSS, invece, nell'aprile del 1941 il Giappone sigla un patto di neutralità.
  • Africa orientale e Balcani

    Africa orientale e Balcani
    Falliti i progetti mussoliniani di guerra parallela, l'Italia è costretta ad accettare l'aiuto tedesco in Nord Africa (Rommel) e Balcani. L'attacco a Jugoslavia e Grecia consente di scacciarvi gli inglesi, il cui successo in questa fase ammonta solo (fallito il tentativo di cacciare gli italiani dalla Cirenaica) alla sconfitta italiana in Etiopia. A Slovacchia e Ungheria si aggiunge la forzata alleanza nazista con Romania e Bulgaria, nonché lo smembramento della Jugoslavia
  • Il Piano Barbarossa

    Il Piano Barbarossa
    Padrone d'Europa (ad eccezione che dell'Inghilterra) Hitler attacca l'URSS alla ricerca di "spazio vitale" in Oriente. Bolscevica, ricca di materie prime (grano ucraino, petrolio caucasico), abitata da slavi "inferiori", essa ha sempre rappresentato il principale obiettivo hitleriano. Enormi forze vengono profuse in questo progetto (cui partecipa anche l'Italia). Prima che arrivi l'inverno, e la guerra lampo divenga terribile guerra di logoramento, Hitler conquista i paesi baltici.
  • La Carta atlantica

    La Carta atlantica
    Già dal marzo del 1941 gli USA di Roosvelt stavano uscendo dal tradizionale isolazionismo per sostenere materialmente l'Inghilterra impegnata nella guerra ai nazisti (Legge affitti e prestiti). In agosto le due potenze siglano il documento che guiderà la politica internazionale dopo la fine del dominio nazista (collaborazione tra Stati e rinuncia all'uso della forza, sovranità popolare e autodeterminazione dei popoli, libertà dei commerci e dei mari).
  • USA

    USA
    Forti del patto di neutralità con l'URSS nel luglio del 1941 i giapponesi occupano l'Indocina francese. Gli USA reagiscono col blocco delle esportazioni verso il Giappone che, il 7 dicembre, senza formale dichiarazione di guerra, affondano quasi l'intera flotta statunitense a Pearl Harbour (Hawaii). Il giorno successivo, USA e Inghilterra dichiarano guerra al Giappone sostenuto da Germania e Italia. La guerra è ora mondiale.
  • Le potenze del Tripartito dominano il Mondo

    Le potenze del Tripartito dominano il Mondo
    Nel 1942, il Giappone predomina in Asia e la Germania (fra occupazioni e collaborazionismi) in Europa e Africa. Mentre il Giappone fa leva sui movimenti indipendentisti locali, il "nuovo ordine" tedesco non concede nulla ai territori controllati per estrarne materie prime e manodopera schiavile (slava ed ebrea, destinata però fin da subito alla "soluzione finale"). L'odio da ciò suscitato riuscì nell'impresa di rinsaldare il pur eterogeneo fronte avversario in una comune Resistenza antifascista.
  • La svolta

    La svolta
    L'entrata in guerra degli USA, col loro enorme potenziale di uomini e mezzi, rovescia le sorti del conflitto e gli Alleati hanno la meglio nel Pacifico (il Giappone fu battuto nel Mar dei Coralli in maggio, nelle isole Midway in giugno e nelle Isole Salomone nel febbraio dell'anno successivo), nell'Atlantico (nella battaglia dell'Atlantico), in Nord Africa (vittoria del generale Montgomery ad El Alamein in novembre, controllo di tutto il Nord Africa nel maggio dell'anno successivo).
  • La battaglia di Stalingrado

    La battaglia di Stalingrado
    In giugno Hitler lancia un'offensiva in Caucaso (ricco di petrolio) cui partecipa anche l'Italia (coi male equipaggiati contingenti CSIR e ARMIR). In giugno ha inizio l'assedio di Stalingrado. Stalin ordina la resistenza ad oltranza e, sette mesi dopo, l'armata tedesca ed italiana subiscono la più grave sconfitta dall'inizio del conflitto. Ormai è chiaro che le sorti del conflitto si sono capovolte.
  • Lo sbarco in Sicilia

    Lo sbarco in Sicilia
    Forti delle vittorie in Nord Africa gli alleati occupano prima Pantelleria e poi sbarcano in Sicilia. Prendono presto il controllo dell'isola accolti come liberatori mentre in tutta Italia cresce il malcontento sia verso il regime che aveva ormai perso di consensi (a Torino si verificano gli unici scioperi dell'Europa occupata) sia per i bombardamenti degli Alleati.
  • La caduta del fascismo

    La caduta del fascismo
    Nella notte fra il 24 ed il 25 luglio il Gran Consiglio del fascismo sfiducia Mussolini. Il giorno successivo il re lo convoca, lo fa arrestare ed imprigionare al Gran Sasso ed affida a Badoglio il nuovo governo.
  • L'armistizio

    L'armistizio
    Viene reso pubblico l'armistizio siglato in segreto giorni prima fra governo italiano e Alleati. Badoglio e il re si rifugiano a Brindisi lasciando l'esercito allo sbando ed il paese nel caos; i nazisti occupano l'Italia centro-settentrionale, bloccano l'avanzata alleata presso Cassino (il 9 settembre gli Alleati erano sbarcati a Salerno) e liberano Mussolini (12 settembre). Nasce la Repubblica Sociale Italiana (stato collaborazionista con capitale a Salò) e, per chi la rifiuta, la Resistenza.
  • L'avanzata alleata

    L'avanzata alleata
    Gli Alleati trionfano progressivamente nel Pacifico, sul fronte orientale e nel Mediterraneo. Il 4 giugno liberano Roma dopo aver sfondato la Linea Gustav (Cassino). I nazisti si attestano dunque dietro la Linea gotica (Rimini-La Spezia) fino alla primavera del '45.
  • Il secondo fronte

    Il secondo fronte
    Già nel dicembre del '43 alla Conferenza di Teheran, Stalin e Roosvelnt (col parere contrario di Churchill) avevano deciso di aprire un secondo fronte in Europa. Gli Alleati sbarcano quindi in Normandia guidati da Eisenhower ed in agosto, affiancati da De Gaulle, in Provenza. Il 26 agosto la Francia è libera.
  • La resa della Germania e la Liberazione

    La resa della Germania e la Liberazione
    Il giorno della Liberazione in Italia coincide con quello in cui americani e sovietici si incontrano presso l'Elba. Da mesi ormai la Germania è stretta in una morsa, sottoposta a terribili bombardamenti (Dresda, Amburgo) e sconfitta. Ma Hitler ha ordinato la mobilitazione totale (anche dei giovanissimi) e la resistenza a oltranza, prima di suicidarsi assieme ad altri capi nazisti, mentre i Russi entrano a Berlino (30 aprile). Il suo successore firma il 7 maggio la resa senza condizioni.
  • La bomba atomica

    La bomba atomica
    Frattanto nel Pacifico la sconfitta nipponica è inevitabile ma non imminente, vista la resistenza che il Giappone (anche tramite kamikaze) continua ad opporre. Il neo presidente Truman decide così di sganciare la bomba atomica di Hiroschima e, tre giorni dopo, su Nagasaki. Attaccato anche dall'URSS l'8 dello stesso mese in Manciuria e Corea, il Giappone forma il 2 settembre la resa senza condizioni.