Le trincee italiane e austriache viste dall'alto

LA GRANDE GUERRA

  • Period: to

    Le guerre balcaniche

    Le guerre balcaniche furono due guerre combattute nella zona dei Balcani, nel corso delle quali gli stati componenti la Lega Balcanica (Bulgaria, Grecia, Montenegro e Serbia) combatterono contro l’AustriaUngheria e ImperoOttomano con lo scopo di riunire le popolazioni slave. Inizialmente sottrassero la Macedonia e parte della Tracia all’Impero ottomano, poi si scontrarono tra loro per la spartizione delle terre conquistate. Queste tensioni portarono a quello che diventerà il casus belli nel 14
  • Il casus belli

    Il casus belli
    L'erede al trono d'Austria-Ungheria Francesco Ferdinando viene ucciso con la moglie a Sarajevo. L'assassinio, voluto dal gruppo terroristico serbo che voleva l'autonomia della Bosnia dall'Austria, (per annetterla alla Serbia) fu compiuto dallo studente serbo-bosniaco Gavrilo Princip. Questo fece esplodere tutte tensioni latenti. L' AustriaUngheria sostenuta dalla Germania dichiarò guerra alla Serbia, con la quale si schierarono Russia, Regno Unito, Francia, Belgio, Montenegro e Giappone
  • Period: to

    Prima guerra mondiale

  • La battaglia di Marna

    La battaglia di Marna
    La Germania aveva elaborato una strategia di attacco che prevedeva la conquista di Parigi rapidamente. Decise di attaccare la Francia passando dal Belgio, che si mostrò più resistente del previsto. L'esercito tedesco risultò così fortemente indebolito e i francesi riuscirono a broccarne l'avanzata a pochi chilometri di distanza dalla capitale.La linea di combattimento si stabilizzo presso il fiume Marna, segnando così la fine della guerra lampo e l'inizio della guerra di posizione nelle trincee
  • La battaglia di Ypres

    La battaglia di Ypres
    La Battaglia di Ypres fu un attacco a sorpresa da parte dei tedeschi. Questi non avendo abbastanza uomini per portare a termine con successo l'operazione, impiegarono una nuova arma segreta.168 tonnellate di gas tossico furono sprigionate nell'aria lungo un fronte di circa sei chilometri. Il risultato fu drammatico, le truppe alleate erano impreparate per un attacco simile, in pochi minuti vennero uccise migliaia di soldati mentre altri subirono enormi danni.
  • L'Italia entra in guerra

    L'Italia entra in guerra
    L'Italia si trovava fortemente divisa tre interventisti e neutralisti, ma Salandra, Sonnino e il re Vittorio Emanuele III avevano già preso contatti segreti con l’Intesa e con l'Austria Ungheria, che si dimostrò fallimentare. Il re allora firmò il 26 aprile 1915 il patto segreto di Londra con cui l’Italia si sarebbe impegnata ad entrare in guerra contro gli imperi centrali. Dopo aver rischiato una crisi istituzionale, il 24 maggio 1915 il re annunciò l’entrata in guerra.
  • La guerra sui mari

    La guerra sui mari
    La guerra nelle trincee era lenta e logorante, si concentrò sui mari. All’inizio del conflitto la flotta tedesca sperava di poter rivaleggiare con i Britannici. Il 31 marzo 1916 a largo dello Jutland le due forze si fronteggiarono, ma senza risultati importanti e con perdite importanti. Da qui le navi tedesche restarono in porto, e gli inglese gli imposero il blocco navale impedendo così i rifornimenti.La Germania iniziò allora una guerra sottomarina, che porterà all’ingresso in guerra degli USA
  • L' America entra in guerra

    L' America entra in guerra
    I sottomarini tedeschi affondarono il transatlantico Lusitania e altre navi mercantili americane, il presidente americano Wilson si vide allora costretto ad intervenire in difesa degli interessi della propria nazione, dichiarò così guerra alla Germania.
    L’ingresso degli USA scatenò un'ondata di ottimismo tra gli alleati che erano stati abbandonati dalla Russia, portando anche nuove dotazioni belliche e soldati.
    Gli Imperi Centrali si videro costretti a riorganizzare il loro piano d’attacco.
  • La disfatta di Caporetto

    La disfatta di Caporetto
    Gli Imperi centrali organizzarono un attacco contro l’Italia che sarebbe dovuto essere decisivo per la vittoria della guerra.
    L’esercito Italiano era indebolito e Austria e Germania ne approfittarono per attaccare presso Caporetto. Il 27 ottobre il generale Cadorna annuncia la ritirata, stabilendo l’esercito sulla linea del Piave. Questa rappresenta per l’Italia la più grande sconfitta subita e ne consegue una riorganizzazione generale, lo stesso Cadorna fu destituito e sostituito da Diaz.
  • La battaglia di Vittorio Veneto

    La battaglia di Vittorio Veneto
    L’esercito austro-ungarico attaccò lo schieramento Italiano sulla linea del Piave ma venne respinto. L’Italia allora organizzò una controffensiva riuscendo ad avanzare e sconfiggere le truppe degli Imperi centrali presso la città di Vittorio Veneto.
    Fu l'ultimo scontro armato tra Italia e l’impero austro-ungarico, con la firma dell’armistizio a Villa Giusti segna la fine della guerra sul fronte italiano.
  • La fine della guerra

    La fine della guerra
    La Germania organizzò il suo attacco prima dell'arrivo degli Stati Uniti. Era l’ultima occasione per vincere la guerra. L’esercito tedesco utilizzò tutte le sue forze che però risultano insufficienti determinando l’arresto dell’attacco. Gli alleati supportati dalle forze statunitensi lanciano una controffensiva. La sconfitta in battaglia e il crollo del fronte interno determinarono la sconfitta della Germania che firmò 11 novembre l’armistizio di Rethondes, mettendo fine alla Grande Guerra.
  • La nuova spartizione

    La nuova spartizione
    Con i trattati di pace l’Europa assume un nuovo assetto. Dal Austria-Ungheria nacquero le Repubbliche di: Austria, Ungheria e Cecoslovacchia, cedette: il Trentino, Trieste e l’Istria all’Italia, la Dalmazia e Fiume alla Jugoslavia. Queste ultime erano rivendicate anche dall’Italia perciò venne definita una vittoria mutilata.
    La Germania invece dovette cedere numerosi territori e pagare debiti di guerra, questo creò forte risentimento che aprì la strada al nazismo.