Storia della macchine da presa - Francesco Napodano

  • Prima macchina da presa

    Prima macchina da presa
    I Fratelli Lumière nel 1892 realizzarono il loro cinematografo, una macchina da presa che in un solo apparato era duplicatore e proiettore. Entrambi gli apparati utilizzavano la pellicola perforata da 35 mm, che veniva trascinata con l'aiuto di un trascinatore.
    Il cinematografo faceva tuttavia scorrere il film in verticale invece che in orizzontale e corrispondeva perciò ampiamente alla moderna tecnica della macchina da presa.
  • Birtac

    Birtac
    Già nel 1898 Birth Acres registrò in Inghilterra un brevetto per una macchina chiamata Birtac, progettata per impressionare solo metà della pellicola da 35 mm: un'antesignana del formato 16 mm che tanta fortuna avrebbe avuto in seguito
  • 16 mm

    16 mm
    La prima macchina a 16 mm fu prodotta dalla Kodak nel 1923
  • Arri - 35mm

    Arri - 35mm
    Nel 1925 la prima macchina realizzata da Arri era una camera amatoriale da 35 mm a manovella
  • 16 mm colori

    nel 1928 la stessa fù dotata di pellicola a colori.
  • 8 mm Kodak

    8 mm Kodak
    La Kodak produsse nel 1932 la prima macchina da 8 mm: il vantaggio doveva essere quello di ridurre i costi di sviluppo con la riduzione delle dimensioni della pellicola. Fu la base per lo sviluppo dei cosiddetti passi ridotti, che riscossero un grande successo, specialmente in ambito familiare, fino alle prime videocamere. Anche se furono sviluppate come macchine amatoriali, quelle da 16 mm, molto maneggevoli, furono impiegate sempre più spesso in ambito giornalistico.
  • Reflex (Arri)

    Reflex (Arri)
    Due innovazioni decisive si devono a Erich Kästner, capo-costruttore della Arnold & Richter (Arri): nel 1937 sviluppò un sistema reflex che, per la prima volta, permetteva di vedere nel mirino un'immagine chiara e con i lati non invertiti anche durante le riprese.
  • Nascita cinema sonoro

    La diffusione del cinema sonoro richiese un isolamento acustico per le macchine da presa, troppo rumorose per le riprese sonore. Inizialmente le riprese sonore furono possibili solo in studio, dove la rumorosa macchina poteva essere inserita in una specie di scatola a prova di rumore. Dal 1953 vennero sviluppati i cosiddetti Blimp, gusci insonorizzati che avvolgevano la macchina seguendone le forme. I primi erano però difficili da maneggiare, e ostacolavano gli operatori durante le riprese.
  • Blimp funzionale

    Blimp funzionale
    Solo nel 1957 venne sviluppato un grosso Blimp totalmente a prova di rumore per la Arriflex 35 Iib, in cui la macchina si poteva inserire con relativa facilità.
  • Arriflex 35BL

    Arriflex 35BL
    Nel 1972 Kästner costruì una macchina da presa da 35 mm sonora e da spalla (Arriflex 35 BL), che permetteva le riprese di audio e video in qualsiasi situazione. Per ambedue le innovazioni a Kästner venne attribuito l'Oscar per la tecnica.