Sliderodhecaton 1

Musica e musicisti dal Medioevo ai nostri giorni

  • Period: 476 to 1450

    MEDIOEVO

  • 500

    DAI PRIMI SECOLI ALL'ANNO MILLE

    DAI PRIMI SECOLI ALL'ANNO MILLE
    Le prime forme di musica cristiana si collegano direttamente a quelle della tradizione ebraica. Il canto era solamente legato alla recitazione di salmi e inni e non aveva quella modalità di "abbellimento" della liturgia che sarà tipico delle epoche successive. a melodia era composta da poche note con intervalli ravvicinati ed era tramandata senza l'uso della scrittura.
  • 600

    Gregorio I

    Gregorio I
    Agli inizi del VI secolo, esistevano in Occidente diverse riti cristiani (tra i principali, ricordiamo il rito vetero-romano a Roma, il rito ambrosiano a Milano, il rito visigotico-mozarabico in Spagna, il rito celtico nelle isole britanniche, il rito gallicano in Francia, il rito aquileiese nell'Italia orientale, il rito beneventano nell'Italia meridionale).
    La tradizione vuole che sotto il papato di Gregorio I (590-604) si sia avuta la spinta decisiva verso l'unificazione di riti e musica.
  • 800

    Nascita della scrittura musicale

    Nascita della scrittura musicale
    La necessità di mantenere immutato il repertorio costituito da centinaia di canti e di aiutare i cantori a intonare il canto sempre allo stesso modo, portò alle prime forme di scrittura musicale. Nacquero così le prime "note" chiamate neumi, piccoli segni posti in campo aperto (cioè senza pentagramma) sopra il testo per aiutare a ricordare la melodia e la modalità di esecuzione. Nei secoli successivi comparvero prima due, poi quattro fino alle cinque righe che formano l'attuale pentagramma.
  • 1000

    Guido d'Arezzo

    Guido d'Arezzo
    L'invenzione del nome delle note si deve al monaco Guido d'Arezzo (991ca-1033ca).
  • 1150

    Contrappunto e polifonia

    Contrappunto e polifonia
    Verso il 1150 cominciò a svilupparsi la musica a più voci, detta polifonia: ad una voce principale, chiamata "tenor" si affiancano prima una e poi altre voci. Questo stile musicale viene definito "contrappunto", dal latino punctus contra punctum, cioè nota contro nota. Le regole per comporre con questa nuova modalità presupponevano una approfondita conoscenza della tecnica musicale, e le composizioni, prima affidate all'improvvisazione, vennero affidate a veri e propri compositori.
  • 1200

    Menestrelli e cantastorie

    Menestrelli e cantastorie
    Considerata non adatta alla liturgia sacra, la musica strumentale si sviluppò all'interno di corti, castelli e tra il semplice popolo. Cantastorie e menestrelli si spostavano di paese in paese per accompagnare i momenti importanti della comunità. Durante le feste i balli popolari venivano accompagnati da semplici melodie ben ritmate. Gli strumenti erano di semplice fattura, adatti anche per musicisti non professionisti.
  • 1397

    Guillaume Dufay

    Guillaume Dufay
    Fiandre 1397 ca. – Cambrai, 27 novembre 1474
    Nella polifonia l'evoluzione del gusto portò alla valorizzazione dei movimenti per terze, avvicinandosi al moderno gusto per la successione di accordi maggiori e minori. Le voci arrivarono a moltiplicarsi con partiture a 8, 12, 16 e più voci. I compositori maggiormente attivi furono quelli di area francese e fiamminga (una regione attualmente del Belgio ma di etnia olandese); tra loro si ricordano Guillaume Dufay e Josquin Desprez.
  • 1450

    Josquin Desprez

    Josquin Desprez
    Piccardia, ca. 1450 - Condé-sur-l'Escaut, 27 agosto 1521
    È stato uno dei più grandi rappresentanti della scuola franco-fiamminga. Il suo vasto repertorio profano abbraccia svariate tematiche, sia francesi che tipicamente italiane, tra cui quella popolare.
    Per la chiarezza espressiva e per l'equilibrio presente fra il testo e la musica, egli può essere considerato come uno dei più rappresentativi musicisti del Rinascimento.
  • Period: 1450 to

    RINASCIMENTO

  • 1500

    Nascita della stampa musicale

    Nascita della stampa musicale
    Nei primi anni del 1500 la nascita dell'editoria musicale facilitò enormemente la diffusione della musica: le partiture che fino a quel momento venivano scritte a mano in poche copie, ora potevano essere a disposizione di molti musicisti in tutta Europa.
  • 1517

    Riforma e Controriforma

    Riforma e Controriforma
    La riforma di Lutero e la controriforma con il Concilio di Trento portarono ad una differenziazione delle pratiche religiose; nell'ambito del cattolicicesimo la produzione sacra rimase legata alle forme della messa e del mottetto in latino, mentre la nuova liturgia protestante favorì la nascita di melodie a testi in lingua tedesca, in modo da favorire la partecipazione diretta dei fedeli. Il canto del corale è ancora oggi nella liturgia protestante momento centrale della funzione religiosa.
  • 1525

    Giovanni Pierluigi da Palestrina

    Giovanni Pierluigi da Palestrina
    Palestrina, 1525 ca. – Roma, 2 febbraio 1594
  • 1567

    Claudio Monteverdi

    Claudio Monteverdi
    Cremona, 9 maggio 1567– Venezia, 29 novembre 1643
    La sua attività di compositore segnò il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca. Fu uno dei principali innovatori che accompagnarono l'evoluzione del linguaggio musicale, insieme al "principe dei musici", Carlo Gesualdo. Monteverdi scrisse una delle prime opere teatrali in cui fosse sviluppabile una trama drammatica, ovvero un melodramma, L'Orfeo.
  • Dalla polifonia alla melodia accompagnata

    Dalla polifonia alla melodia accompagnata
    Il '600 portò un'evoluzione della musica vocale: i canti dove tutte le voci erano melodiche e proponevano alternandosi i vari temi furono sostituiti da brani dove la melodia superiore è la principale e le altre accompagnamenti; le moderne canzoni sono simili: una voce cantata con un accompagnamento che perde significato senza la melodia superiore.
    Questa cambiamento avviene anche nella musica strumentale: gli insiemi vengono sostituiti da strumenti solisti accompagnati da orchestre o tastiere.
  • Period: to

    BAROCCO

  • Antonio Vivaldi

    Antonio Vivaldi
    Venezia 4 marzo 1768 - Vienna 28 luglio 1741
    Rappresentante principale dei musicisti-strumentisti fu Antonio Vivaldi, autore di circa 600 brani strumentali, musica sacra e circa 45 opere.
  • Johann Sebastian Bach

    Johann Sebastian Bach
    Eisenach 31 marzo 1685 - Lipsia 28 luglio 1750
    In Germania predomina la figura di Johann Sebastian Bach, autore di musica sacra, legata alla sua figura di "maestro di musica" e organista in diverse città tedesche, e musica strumentale. La sua padronanza della tecnica compositiva lo pone ancora oggi come inimitabile esempio di musicista.
  • Period: to

    CLASSICISMO

  • Wolfgang Amadeus Mozart

    Wolfgang Amadeus Mozart
    Salisburgo 27 gennaio 1756 - Vienna 5 dicembre 1791
    Fin da piccolo il padre gli fece visitare tutti i principali paesi europei per sfruttare la sua immagine di "bambino prodigio". Il contatto con i diversi stili musicali europei consolidò in lui uno stile compositivo vario e personale. La sua morte a soli 35 anni contribuì a far sì che la sua figura venisse ricordata anche al di là degli esclusivi meriti musicali: il film Amadeus racconta dei suoi ultimi anni in modo spesso fantasioso.
  • Ludwig van Beethoven

    Ludwig van Beethoven
    Bonn 16 dicembre 1770 - Vienna 26 marzo 1827
    A cavallo tra settecento e ottocento vi è la figura predominante di Ludwig van Beethoven. Esponente del classicismo, la sua produzione porta direttamente allo stile romantico che caratterizzerà l'intero ottocento.
    Anche grazie alle nuove idee che la Rivoluzione francese aveva cominciato a propagare in Europa, Beethoven fu in grado di essere il primo "musicista-artista", in contrapposizione alla figura di "musicista-artigiano" delle epoche precedenti.
  • Period: to

    ROMANTICISMO

  • Giuseppe Verdi

    Giuseppe Verdi
    Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901
    In Italia tra '700 e '800 i musicisti si impegnarono soprattutto nella composizione di opere. Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi e, a cavallo del secolo seguente, Giacomo Puccini, proseguono una tradizione operistica che già nel settecento vedeva i musicisti italiani al servizio presso le corti di tutta Europa.
  • Richard Wagner

    Richard Wagner
    Lipsia 22 maggio 1813 - Venezia 13 febbraio 1883
    Il compositore tedesco Richard Wagner si dedicò principalmente alla composizione di grandi opere che narrano di leggende nordiche. Ancora oggi è aperta la discussione su quanto le sue idee e la sua musica abbiano influenzato l'ideologia antisemita e nazista.
  • Johannes Brahms

    Johannes Brahms
    Amburgo, 7 maggio 1833 – Vienna, 3 aprile 1897
    La composizione tipica del periodo neoclassico e romantico è la sinfonia, composizione per orchestra di grandi dimensioni, nella quale si cimentano tutti i principali compositori, soprattutto di area tedesca; tra i principali ricordiamo Franz Schubert, Felix Mendelssohn Bartholdy, Robert Schumann, Johannes Brahms, Gustav Mahler. Polacco di nascita ma naturalizzato francese, viene ricordato per le sue composizioni pianistiche Frédéric Chopin.
  • Gustav Mahler

    Gustav Mahler
    Kaliště, 7 luglio 1860 – Vienna, 18 maggio 1911
    Compositore e direttore d'orchestra austriaco, fu sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione; Mahler portò il linguaggio romantico a uno sviluppo estremo, aprendo la strada alla musica del Novecento.
  • La musica classica del primo '900

    La musica classica del primo '900
    A cavallo di secolo il musicista francese Claude Debussy scrisse le sue composizioni basandosi su scale composte interamente da toni. Un gruppo di musicisti austriaci guidati da Arnold Schönberg delineò un nuovo modo di comporre, non più basato sulla tradizionale concatenazione di accordi, ma basato sulla successione delle dodici note indipendenti tra loro. Venne definito dodecafonia e fu alla base di molte opere di autori novecenteschi.
  • Jazz, pop, rock

    Jazz, pop, rock
    La classica non è più l'unico tipo di musica che si ascolta: la musica popolare, considerata per secoli minore, si propone in varie forme che sono una mescolanza di musica popolare e musica classica. ll jazz, nato nei quartieri delle comunità afroamericane, è una musica che esplora strade nuove nella concatenazione di accordi e nelle improvvisazioni. Ma le musica che più caratterizzano il secolo sono il pop e il rock, due stili che partono dalla stessa origine, la musica popolare.