Italo Svevo

  • Nascita

    Nascita
    Nasce a Trieste da una famiglia di origine ebraica. Il suo vero nome è Aron Hector Schmitz e dopo aver sperimentato vari pseudonimi nel 1892 assume definitivamente quello di Italo Svevo
  • Germania

    Germania
    Viene mandato a vivere e studiare, assieme ai due fratelli, nel collegio Segnitz, in Baviera.
  • Ritorno in Italia

    Ritorno in Italia
    Torna in Italia per completare gli studi commerciali all'istituto Revoltella di Trieste, presso corsi serali, alla quale anni dopo sarà docente
  • Unionbank

    Unionbank
    Le difficoltà economiche del padre lo spingono a prendere servizio come impiegato nella filiale di Trieste della Unionbank
  • Una vita

    Una vita
    Il titolo originario era "Un inetto", da lui stampato a proprie spese dopo il rifiuto dell'editore Treves di Milano. Il protagonista è Alfonso Nitti che si suicida perché non riesce a reggere il peso alla sproporzione tra sogno e realtà
  • Matrimonio con Livia Veneziani

    Matrimonio con Livia Veneziani
    Più giovane di lui di tredici anni; l'anno dopo nasce la figlia Letizia. Il padre di Livia, Gioacchino Veneziani, era l'inventore della formula chimica per vernici sottomarine e la sua ditta era celebre e prosperosa, fornitrice delle maggiori flotte europee. Nel 1899 Svevo può così dimettersi dalla Unionbank e cominciare a lavorare nella ditta Veneziani
  • Senilità

    Senilità
    Protagonista Emilio Brentani che quando Angiolina se ne va cerca di allontanare il dolore della separazione idealizzandola nei suoi pensieri
  • James Joyce

    James Joyce
    Dopo aver ripreso a lavorare ad alcune commedie, conosce personalmente lo scrittore irlandese James Joyce, che insegnava inglese alla Berlitz School di Trieste; Svevo ne divenne allievo per ragioni di lavoro
  • La coscienza di Zeno

    La coscienza di Zeno
    Zeno Cosini affronta la nevrosi attraverso l’accettazione. La moglie Augusta rappresenta la sua salute. L'opera si struttura nella forma del diario, inizia il 3 maggio 1915 fino al 24 marzo 1916. Parla di un uomo malato che creerà un esplosivo incomparabile e si arrampicherà al centro della terra facendola esplodere, l’esplosione non verrà udita da nessuno e la terra tornerà alla forma di nebulosa ed errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie
  • Saggio in onore di Svevo

    Saggio in onore di Svevo
    Il saggio fu scritto da Eugenio Montale
  • Caso Svevo

    Lo scrittore ormai sessantaseienne conosce per la prima volta la notorietà perchè inviò una copia del romanzo la coscienza di Zeno all'amico James Joyce, quando lo lesse ne rimase entusiasta e parlò ad alcuni suoi amici italiani dei libri sveviani. La notorietà arrivò grazie a due autorevoli critici francesi, Benjamin Crémieux e Valery Lardbaud, essi gli dedicarono un numero dell'importante rivista letteraria parigina "Le navire d'Argent". Da allora gli articoli e le recensioni si moltiplicarono
  • Morte

    Morte
    Morì a Motta di Livorno, per le conseguenze di un incidente automobilistico