Il Basso Continuo

  • Primi cenni

    Al 1587 risalgono parti per organo con solo la linea di basso, segno che la parte accordale veniva realizzata estemporaneamente
  • Period: to

    Nascita e consolidamento (primo Barocco)

  • Giovanni Croce, Mottetti a 8 voci

    Giovanni Croce, Mottetti a 8 voci
    Giovanni Croce compone alcuni Mottetti per doppio coro con una parte d'organo dove sono presenti le indicazioni # e b per indicare l'alterazione della terza nelle triadi
  • Emilio de' Cavalieri, Rappresentione di Anima et di Corpo

    Emilio de' Cavalieri, Rappresentione di Anima et di Corpo
    In "Rappresentione di Anima et di Corpo" di Emilio de' Cavalieri le cifre del basso continuo sono presenti regolarmente, anche in forma sovrapposta
  • Viadana, Cento concerti ecclesiastici

    Viadana, Cento concerti ecclesiastici
    Tomaso Lodovico da Viadana nei suoi Cento Concerti ecclesiastici spiega con dovizia di particolari il nuovo stile adottato, parlando anche dell'uso del Basso Continuo
  • Arcangelo Corelli

    Arcangelo Corelli
    Corelli nei suoi Concerti grossi ha utilizzato il Basso Continuo indicando con estrema precisione gli accordi voluti
  • Antonio Vivaldi

    Antonio Vivaldi
    Vivaldi indicava raramente il Basso Continuo nelle proprie composizioni, segno che nella Venezia di quel periodo si pretendeva che il continuista fosse in grado di ricavare da solo gli accordi da utilizzare
  • Johann Sebastian Bach

    Johann Sebastian Bach
    Bach può dirsi l'esponente principale del Basso Continuo per quanto riguarda la Germania luterana. Le indicazioni apposte da Bach sulle proprie composizioni sono estremamente rigorose
  • Period: to

    Età d'oro (Barocco maturo)

  • Period: to

    Sopravvivenza del basso cifrato nella musica sacra

  • Wolfgang Amadeus Mozart

    Wolfgang Amadeus Mozart
    Mozart, così come tutti i compositori dell'epoca classica, continuano ad utilizzare le cifre del Basso Continuo ma solo nella musica sacra
  • Anton Bruckner

    Anton Bruckner
    Compositore del tardo romanticismo, è uno degli ultimi ad utilizzare ancora le cifre del Basso Continuo nelle produzione di musica sacra