• 1200 BCE

    Primi insediamenti in Palestina

    La Palestina era principalmente abitata da Canaani e Filistei. Giosuè, erede di Mosè, stabilisce la popolazione ebraica proveniente dall'Egitto nella Terra Promessa.
  • 1100 BCE

    Saul re di Israele

    Le tribù di Israele di danno un re, Saul, che porta alla vittoria degli ebrei sui Filistei.
  • 1050 BCE

    Davide re di Israele

    Successore di Saul, Davide costituisce lo stato di Israele e Gerusalemme, unendo il potere politico a quello religioso.
  • 1000 BCE

    Salomone re di Israele

    Successore di Davide, Salomone accentua l'assolutismo provocando una crisi che, alla sua morte, portò alla divisione del regno in Israele (a nord) con capitale Samaria e la Giudea (a sud) con capitale Gerusalemme. La Giudea è debole sia politicamente che militarmente e viene conquistata dagli Assiri nel 728 aC.
  • 586 BCE

    Babilonia conquista gli ebrei

    Nabucodonosor, re di Babilonia, occupa e distrugge Gerusalemme e deporta gli ebrei in Babilonia
  • 538 BCE

    Ciro riporta gli ebrei in Palestina

    Ciro, re di Persia, conquista Babilonia e offre possibilità di ritorni in Palestina agli ebrei. Inizia la diaspora.
  • 332 BCE

    I dominatori degli ebrei

    Dal IV secolo in poi, gli ebrei sono sotto il dominio di Alessandro Magno, poi subiscono il dominio ellenistico, e, infine, quello romano.
  • 70

    Distruzione del Tempio di Gerusalemme

    Si diffondeva il movimento degli zeloti, sostenitori dell'indipendenza ebraica. Ma, a seguito di una serie di insurrezioni, l'imperatore romano Tito occupa e distrugge il Tempio di Salomone (per la seconda volta.)
  • 135

    Espulsione da Gerusalemme

    A seguito di una rivoluzione guidata da un "messia", l'imperatore romano Adriano compì la "strage degli ebrei", radendo al suolo 985 villaggi ed espellendo gli ebrei da Gerusalemme.
  • 450

    Evoluzione della dottrina

    Formazione della prima scuola rabbinica e stesura del Talmud in aramaico, che comprendeva una serie infinita di nozioni religiose, giuridiche, teologiche, folkloristiche, leggendarie, etiche e magiche.
  • 711

    Epoca d'oro della cultura ebraica in Spagna

    Gli eserciti mussulmani invadono e occupano la maggior parte della Spagna (In questo periodo gli ebrei costituiscono circa l'8% della popolazione spagnola). Sotto i cristiani gli ebrei avevano subito persecuzioni frequenti e intense, ma questo viene alleviato sotto il dominio mussulmano.
  • 1220

    Accuse contro gli ebrei

    Prime accuse di omicidio rituale: gli ebrei uccidono i bambini il cui sangue poter utilizzare per l'impasto del pane azzimo della Pasqua
  • 1290

    Espulsioni

    Gli ebrei vengono cacciati dall'Inghilterra, dalla Germania e dalla Francia.
    Si stabiliscono principalmente in Europa Orientale (ebrei aschenazziti) e in Spagna (ebrei sefarditi).
  • 1300

    Nuove accuse

    In un epidemia di peste nera, gli ebrei vengono accusati di contagio. Si procede con il loro massacro.
  • 1450

    Confinati

    Alla fine del XV secolo, gli ebrei sono confinati al sud della Spagna a seguito della Reconquista cristiana e l'espansione dei loro regni.
  • 1478

    L'Inquisizione Spagnola perseguita i "nuovi cristiani"

    La Corona nomina i giudici del Tribunale dell'Inquisizione, il cui compito è quello di perseguire i cristiani che cadono in eresia.
  • 1490

    Limpieza de sangre

    Compaiono i primi statuti sulla purezza del sangue, per cui si vieta l'accesso ai non cristiani di nascita ad un determinato gruppo o comunità.
  • 1492

    Conquista del Regno di Granada

    Ultimo regno musulmano. I sovrani promulgano un editto per cui gli ebrei avrebbero dovuto scegliere se convertirsi al cristianesimo o lasciare la Spagna. Gli ebrei sefarditi che rimangono fedeli alla loro religione, si trasferiscono verso Genova o Napoli (da dove vengono espulsi nel 1544), poi Salonicco, nord Africa, soprattutto Egitto, Costantinopoli. Alcuni tornano in Palestina.
    I rimanenti, convertiti, diventano i nuovi capri espiatori perchè indagati di "giudaizzare".
  • 1492

    In Italia arrivano i sefarditi

    In Italia, ogni sovrano ha un atteggiamento diverso nei confronti degli ebrei:
    Toscana - ebrei piuttosto tollerati;
    Milano - Sforza protegge gli ebrei in cambio di denaro;
    Venezia - ebrei relativamente liberi;
    Ferrara - molto accoglienti, ma comunque sotto pagamento.
  • 1547

    La Cattedrale di Toledo si dota dello statuto

    Il capitolo di Toledo da il "la" a tutta una serie di organismo che a partire dal 1547 in poi si dotano della limpieza de sangre. Per la Chiesa Romana questo è un problema, in quanto religione proselitistica, ma non interviene. Come anche la monarchia spagnola.
  • 1550

    L'Inquisizione si dota dello statuto

  • 1555

    Paolo IV ordina i ghetti

    Lo Stato Pontificio adotta la ghettizzazione, l'uso di quartieri recintati in cui gli abitanti sono costretti ad avere residenza e a rimanervi chiusi in determinate ore del giorni e della notte.
    Roma, Venezia, Ancona e Ferrara i ghetti principali.
  • Nuove migrazioni

    Gli ebrei si trasferiscono dalla Spagna verso Francia, Inghilterra, Olanda, Germania Settentrionale, Polonia Ungheria e Austria.
  • Olanda conquista Brasile

    L'Olanda sottrae al Portogallo il Brasile, in cui vengono portati gli ebrei come interpreti.
  • Prima Sinagoga in Brasile

    A Recife nasce la prima sinagoga in cui gli ebrei possono tornare a praticare l'ebraismo.
  • Pace Portogallo/Olanda

    Il Brasile viene restituito al Portogallo. Gli ebrei sono costretti a scappare in Olanda, Martinica e Giamaica.
    23 di loro riescono a raggiungere New Amsterdam (New York).
  • Illuminismo e Pietismo

    Gli illuministi accusano il cristianesimo di essere diventata una religione di superstizioni. La decadenza dello spirito religioso fa emergere la necessità di una "religione del cuore". Alla base di tutto ci vogliono la natura e i classici. bisogna determinare il posto dell'uomo nella natura attraverso l'osservazione, la misurazione e i confronti tra gruppi di uomini e di animali (Linneo). Nasce l'antropologia. Si cerca l'unità e l'armonia dell'uomo, da cui deriva l'unità di corpo e mente.
  • Linneo, Sistema naturae

    Individua quattro varietà di essere umano: Europoeus albus (bianco), Americano rubescens (rosso,) Asiaticus luridus (giallo), Afer niger (nero). Abbina l'osservazione a giudici estetici e definisce le razze come mutazioni casuali.
  • Buffon, Historie naturelle

    Divide gli uomini in: Lapponi polari, Tartari, Sud Asiatici, Europei, Americani.
  • Long, History of Jamaica

    Genere homo: europei e relativi popoli, neri, oranghi.
  • Blumenbach, De generis humanis varietate nativa

    Caucasici, mongoli, etiopi, americani.
  • Kant, Von den verschiedenen Rassen der Menschen

    Quattro razze: bianca, nera, mongola e indù. Non possono evolversi o mutare e sono indipendenti da influenze esterne.
  • Meiners, Grundrisse der Geschichte der Menschen

    Razza bianca bella, razza nera brutta.
  • Diffusione in Europa delle minoranza ebree

    A seguito della Rivoluzione Francese, i contatti tra bianchi e neri s'erano fatti più frequenti. Cadono le mura dei ghetti. In questo momento gli ebrei vengono messi in secondo piano, perchè ora il nemico principale è il nero. Per adesso, gli ebrei sono comunque bianchi.
  • Lamark, Filosofia zoologica

    L'ambiente è determinante. Le razze sono mutazioni casuali determinate da fattori materiali. Non esistono superiorità innate.
  • Gall e lo studio dei crani

    Il carattere di un individuo è localizzabile dalla forma della testa, ma non esistono crani nazionali o classificazioni di razze.
  • Knox, Le razze degli uomini

    La razza è tutto e da essa dipende la civiltà. Gli ebrei hanno un colorito fulvio, giallastro, capelli e occhi neri: sono brutti. Non hanno capacità intellettive, artistiche e lavorative. I neri sono come delle bestie.
  • Carus, Il simbolismo della forma umana

    L'uomo doveva essere valutato per base, altezza e solidità (come una colonna). Il mondo funziona gerarchicamente: il rapporto tra i popoli superiori e quelli inferiori è come quello tra il sole e la luna. Gli europei sono diurni, biondi per il sole, con gli occhi azzurri che riflettono il cielo. I neri sono notturni. Gli asiatici e gli indigeni sono crepuscolari.
  • Gobineau, Saggio sull'ineguaglianza delle razze umane"

    Classifica le razze in gialla (materialista, borghesia), bianca (ariana, nobiltà) e nera (potere rozzo, plebe). La razza spiega e giustifica gli eventi passati (es. Rivoluzione Francese); diventa il motore della storia. Nessuna razza rimane pura, per cui mescolanze e degenerazioni sono inevitabili. La razza ebraica è forte e intelligente perchè ha unito le sue doti mentali con le doti fisiche dei neri.
  • Lombroso, Genio e follia

    Fautore dell'antropologia criminale, sostiene che a caratteristiche fisiche corrispondono necessariamente determinate caratteristiche mentali. Involontariamente, influisce molto sul pensiero razzista e antisemita
  • Goedche, Biarritz

    Romanzo ambientato nel cimitero ebraico di Praga in cui si riuniscono i grandi massoni ebrei per decidere il complotto mondiale. Da questo romanzo si prenderà spunto per la stesura dei Protocolli dei Savi di Sion.
  • Galton, il genio ereditario

    Galton può dirsi il fondatore dell'eugenetica (selezione dei fattori fisici migliori). Per lui, l'uomo poteva essere analizzato secondo tre fattori: fisico, abilità e carattere. L'uomo può possedere alcune di 13 abilità da lui individuate, le cui tre più importanti sono l'intelletto, lo zelo e la dedizione al lavoro. Il valore eugenetico determina la qualità della razza.
  • Nardau, Degenerazione

    I degenerati sono coloro che si oppongono al metodo scientifico e alla moralità della classe media; queste caratteristiche trovano esplicitazione ance sull'aspetto fisico.
  • De Lapouge, Le selezioni sociali

    L'incrocio delle razze deve essere proibito e bisogna eliminare chi l'ha fatto in precedenza. La società deve essere incisiva su natalità e metrimoni e vigilare su di essi.